[Amnesty International • 22.07.03] La Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato un appello, indirizzato al presidente degli USA George W. Bush, affinché i sei detenuti di Guantanamo Bay per i quali è previsto l'avvio di un procedimento ai sensi dell'Ordine militare del 13 novembre 2001, siano sottoposti a procedure eque e in linea col diritto internazionale...

AMNESTY INTERNATIONAL – APPELLO PER I DETENUTI DI GUANTANAMO BAY

La Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato un appello, indirizzato al presidente degli USA George W. Bush, affinché i sei detenuti di Guantanamo Bay per i quali è previsto l’avvio di un procedimento ai sensi dell’Ordine militare del 13 novembre 2001, siano sottoposti a procedure eque e in linea col diritto internazionale. Moazzam Begg, Feroz Ali Abbasi, David Hicks e altri tre detenuti le cui generalità non sono state rese note, rischiano di essere processati di fronte a una commissione militare, che ha il potere di condannarli a morte senza il diritto di ricorrere in appello. Amnesty International ritiene che l’Ordine militare debba essere revocato immediatamente e che qualsiasi processo celebrato di fronte a una commissione militare violi gli standard internazionali in materia di diritti umani. Più di 650 persone, di 40 paesi diversi, sono detenute a Guantanamo Bay senza accusa né processo. Molte di esse si trovano da oltre un anno in condizioni che possono definirsi crudeli, inumane e degradanti. Non hanno accesso ad avvocati né alle famiglie, sono continuamente sottoposte a interrogatori e tenute in piccole celle anche per 24 ore al giorno. Alcune hanno più volte tentato il suicidio. L’appello di Amnesty International può essere sottoscritto on-line all’indirizzo
www.amnesty.it/primopiano/usa_guantanamo_bay/