Le «arene» sono grandi momenti assembleari che si celebrano nell’Arena di Verona dal 1986. Promosse inizialmente dal movimento «Beati i Costruttori di Pace», vedono una forte partecipazione della società civile. Nelle assemblee, organizzate in seguito dal più vasto movimento per la pace, intervengono testimoni da tutto il mondo e sono messi a fuoco i grandi temi delle sfide della nonviolenza.
ARENA 3 (30.04.1989)
Giustizia, pace, salvaguardia del creato
L’incontro viene organizzato del movimento Beati i costruttori di pace in previsione dell’assemblea ecumenica europea «Pace e giustizia», (Basilea, 15-21 maggio 1989) e dell’assemblea ecumenica mondiale «Pace, giustizia e salvaguardia del creato» (Seul, 5-12 marzo 1990).
Nell’Arena gremita – almeno 15 mila le persone presenti – si parla di pace, di sviluppo, di giustizia, di blocchi contrapposti che distolgono l’attenzione dai veri problemi di interdipendenza nella gestione delle risorse.
Il documento dell’assemblea si sofferma sulla necessità dell’impegno in prima persona, della non-delega per la soluzione di questi problemi, individuando nei popoli gli unici soggetti in grado di affrontarli. Si afferma la disponibilità verso tutte le forme di obiezione di coscienza (compresa quella bancaria). Si affronta pure il problema di instaurare rapporti commerciali equi fra Nord e Sud del mondo. Per quel che riguarda il debito estero contratto dai paesi del Terzo Mondo, il movimento chiede «al Governo e alla Comunità Europea di far proprie le proposte avanzate dal Tribunale Permanente dei popoli, per realizzare subito una moratoria del pagamento degli interessi sul debito e per convocare presso l’ONU una conferenza internazionale dei Paesi debitori e creditori per la definitiva soluzione del problema».
Ci si propone poi di rivedere l’atteggiamento dell’uomo per quel che riguarda il rispetto dell’ambiente: «Per rispondere alle sfide odierne poste dall’interdipendenza, a cominciare da quelle dello sviluppo e dell’ambiente, occorre passare dall’idea della “difesa nazionale” all’idea della “sicurezza planetaria”, i cui problemi sono di natura economica, sociale e culturale, non militare».
Portano la loro testimonianza in Arena don Tonino Bello (presidente di Pax Christi), Hermann Scheer (deputato Spd della Germania Federale e presidente di “Eurosolar”), Sheila McLean (scienziata di Oxford, coordinatrice del gruppo donne per il dialogo Nato-Patto di Varsavia) Samson Khumalo (rappresentante delle chiese sudafricane), dom Moacyr Grechi (vescovo di Rio Branco, in Amazzonia), minacciato di morte per l’impegno a fianco degli indios e dei braccianti. E ancora lo scienziato Enrico Turrini, Franz Alt e padre David Maria Turoldo, che legge le sue struggenti salmodie, grondanti speranza nel riscatto dell’uomo. Il card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, invia un messaggio che viene letto in assemblea da un delegato del vescovo di Verona. In Arena portano la loro voce anche anche i principali gruppi nati in Italia sull’esempio di Beati i costruttori di pace.
VIDEO
»» L’intervento di don Tonino Bello
Presidente di Pax Christi, Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
DOCUMENTI
»» L’intervento integrale di don Tonino Bello
«In piedi, costruttori di pace!»
»» Messaggio diffuso in occasione dell’incontro «Arena 3»
Il documento contiene anche il saluto all’assemblea del card. Carlo Maria Martini
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