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Come presentare le domande per il contributo «asili nido» e «assistenza domiciliare a bambini»

Sono previsti interventi finanziari a sostegno delle famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2016, con un contributo di massimo 1500 euro (per gli anni 2019, 2020 e 2021) per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Il contributo è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda dei genitori. La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in possesso dei requisiti indicati.

Il bonus asilo nido viene erogato con cadenza mensile, suddividendo l’importo massimo di 1.500 euro su 11 mensilità, per un importo massimo di 136,37 euro direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.

Il bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione viene erogato dall’Istituto sulla base della presentazione da parte del genitore richiedente, che risulti convivente con il bambino, di un certificato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento «l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica».

La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana; cittadinanza UE; permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30); carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007); status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria; residenza in Italia; relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta; relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

Le domande possono essere presentate fino alle 23,59 del 31 dicembre 2019, precisando il servizio al quale si vuole accedere, in particolare se al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati («Contributo asilo nido»); o se a forme assistenza domiciliare a favore dei bambini, di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche («Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione»).

Il genitore richiedente dovrà specificare nella domanda se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in tal caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo. Dovrà indicare, inoltre, le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2019, per le quali intende ottenere il beneficio.
La documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare: la denominazione e la partita Iva dell’asilo nido; il codice fiscale del minore; il mese di riferimento; gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento; il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Nell’ipotesi in cui il richiedente intenda accedere al bonus per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, dovrà allegare, all’atto della domanda, la certificazione del pediatra, che dichiari per l’intero anno di riferimento, «l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica». In questa eventualità il bonus sarà erogato in un’unica soluzione.

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