I beni comuni sono l’acqua, l’aria, le risorse del suolo ma anche la cultura, una sanità universale, una scuola per tutti… ecco sono come l’aria che respiriamo, come l’acqua che beviamo, come il paesaggio che guardiamo. Troppo spesso gli interessi particolari vorrebbero limitare o privatizzare questi beni che sono indistintamente di tutti. Con questa premessa a Brisighella (RA) si organizza il Festival dei Beni Comuni. Un festival per ridurre, recuperare, ripensare, guidato dal tema di quest’anno: la gestione dei rifiuti.

Due giorni di dibattiti sul tema ma anche musica, spettacoli, arte, bio-enogastronomia, benessere e cultura.

«In questo Festival –sottolineano gli organizzatori– cercheremo di approfondire il tema della gestione dei rifiuti, provando ad analizzare le tante implicazioni che comporta sulla vita sociale, economica ed ambientale dei cittadini. Nella vita di tutti i giorni produciamo tanti rifiuti . Ma i rifiuti non sono solo e semplicemente gli scarti o avanzi delle svariate attività umane, essi rappresentano il paradigma più significativo di un modello di società che spreca tanto e consuma molto. In stretta aderenza al leitmotiv del Festival, “Ridurre-Recuperare-Ripensare”, proveremo non solo a stimolare pensieri e riflessioni sul tema, ma soprattutto ad indicare, mediante il racconto di testimonianze ed esperienze vissute, le migliori soluzioni adottabili».

Domenica 16 settembre segnaliamo, tra gli altri, l’incontro moderato dal un giornalista di Altreconomia, sul tema: «Spreco alimentare e sociologia dei consumi», con Stefano Spillare (Sociologo dei Consumi e Ricercatore presso il Dipartimento dell’Università di Bologna), Raffaella Donati (Presidente Regionale Slow Food Emilia Romagna).

Programma e informazioni sul sito dell’evento: [ visita il sito ]