24-25.02.07 – Ostiglia (Mn) – «Dossetti: interprete di speranza»: una mostra ed un convegno

«Dossetti: interprete di speranza»: una mostra ed un convegno ad Ostiglia (Mn), il 24 e 25 febbraio 2007. Il ricorrere del decennale della morte di Giuseppe Dossetti (1913-1996) e la relativa vicinanza della data del centenario della sua nascita, suggeriscono l’avvio di un’ampia indagine sulla sua ricca vicenda umana e cristiana. Dossetti l’ha interpretata soggettivamente come la storia di un “portavoce” di ambienti, rapporti ed aspirazioni che eccedevano la sua persona. Tuttavia, da un punto di vista storico, non è meno rilevante la prospettiva inversa, cioè quella di una vita che ha avuto la funzione di “lanterna” attraverso la quale gettare luce su quegli ambienti, rapporti, aspirazioni. Il convegno di Ostiglia con relativa Mostra, si inserisce in questo itinerario di memoria e di ricerca nella speranza di verificare come la figura e l’opera di Dossetti possano ancora incidere nella vita sociale, politica e religiosa del nostro tempo. Si ringraziano la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna per la collaborazione e la Provincia di Mantova e l’Amministrazione Comunale di Ostiglia per il Patrocinio.

PROGRAMMA

Sabato 24 febbraio 2007 mattina

«DOSSETTI NELLA VITA POLITICA»

ore 9.30: Enrico Galavotti: “Dossetti: tra storia e attualità”
Seguono interventi:
Luigi Pedrazzi: “La vita pubblica di Dossetti”
Leoluca Orlando: “La lezione di un cristiano in politica”
Dibattito in aula

Pausa pranzo

«DOSSETTI NELLA VITA ECCLESIALE»
ore 15.00: Enrico Mazza: “Dossetti e la riforma liturgica”
Seguono interventi
Mons. Giovanni Catti: “Dossetti nella chiesa di Bologna e al Concilio”
don Bruno Ghiroldi e don Emilio Gerevini: “Dossetti nella nostra formazione”
Dibattito in aula

ore 21.00 Veglia di preghiera animata da don Giovanni Nicolini

Domenica 25 febbraio 2007

ore 10:00: S. Messa concelebrata della I domenica di Quaresima
ore 11:00: Visita guidata alla Video-mostra nel Palazzo Municipale

Introdurrà i lavori, guiderà il Convegno e celebrerà l’Eucarestia domenicale Mons. Giovanni Volta, mantovano, Vescovo emerito di Pavia.

In margine al Convegno, nei locali del Palazzo Municipale (ala destra – piano terra, con ingresso dal cortile) è allestita la Video-Mostra “Dossetti: un itinerario”.
E’ una mostra di videostoria basata su fonti cinetelevisive delle TecheRai e della Grande Storia di Rai3, sui reperti audio dell’Archivio della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna. La mostra si apre con un “muro” di immagini su cui scorrono i giudizi che hanno accompagnato la vita, la morte, l’eredità di Dossetti, fin quasi a velare la densità del suo percorso di cristiano e di uomo. Proseguendo si trovano i CAPISALDI. I capisaldi espongono come in un magazzino di idee il pensiero di Dossetti (la cui voce scende dalle campane trasparenti) sul discepolato, sulle catastroficità della storia, sulla costituzione, sull’eucarestia e la bibbia, sul concilio, sulla grazia e sulle criticità della chiesa, sulla forma vitae e la preghiera, su Lercaro e su papa Giovanni. Infine vi è la proiezione dei “Frammenti di un racconto autobiografico” Il film offre una sequenza di brevi testimonianze nelle quali la sola voce di Dossetti (in pochissimi casi doppiata da una speaker) ripercorre le tappe della sua vita, in una sequenza discontinua, lacunosa, eppure di straordinaria potenza evocativa, fino al lacerante finale nel quale un giudizio apparso anonimo nel 1991 suona come una lucida cronaca del futuro. La mostra e suoi filmati sono un lavoro diretto e montato da Alberto Melloni e Fabio Nardelli. La mostra rimane aperta al pubblico da venerdì 23 febbraio a domenica 4 marzo.

Gli ospiti:

Enrico Galavotti, insegnante presso l’Istituto di Scienze Religiose di Bologna. Fra le sue pubblicazioni segnaliamo Processo a Papa Giovanni. La causa di canonizzazione di A. G. Roncalli (1965-2000), Il Mulino, Bologna. Enrico Galavotti collabora con L’Università di Modena e Reggio Emilia e con l’Università degli studi di Bologna; svolge inoltre attività di ricerca presso l’Istituto per le Scienze Religiose di Bologna.

Luigi Pedrazzi. Nato a Bologna nel 1927, è una delle voci più importanti del pensiero politico cattolico. Politologo bolognese, intellettuale cattolico e politico. Docente di Filosofi a nei licei bolognesi, negli anni ‘50 è stato tra i fondatori dell’Associazione e della Rivista Il Mulino. Nel 1956 si era candidato al consiglio comunale di Bologna con la DC. Lo aveva voluto in lista Giuseppe Dossetti, il candidato sindaco dello Scudo Crociato che fu sconfi tto dal sindaco comunista Dozza. Autore di numerosi libri è anche giornalista: già caporedattore di Bologna Sette, inserto domenicale di Avvenire. Pedrazzi negli anni ‘70 tenne a battesimo un quotidiano dal nome “Il Foglio”. Negli anni ‘90 poi, è stato editorialista del Giorno e dal 2004 è editorialista per Il Domani di Bologna, quotidiano bolognese.

Leoluca Orlando è nato nel 1947 a Palermo. Professore di ruolo di Diritto Pubblico Regionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, avvocato cassazionista, ha studiato e ha vissuto per alcuni anni ad Heidelberg, in Germania. E’ stato consulente internazionale dell’Ocse di Parigi e successivamente, dal 1978 al 1980, consigliere giuridico del Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafi a nel 1980. Dal 1985 al 1990 è sindaco di Palermo. E’ il periodo della “Primavera di Palermo”. I suoi sforzi di rinnovare dall’interno la Democrazia Cristiana trovano sempre maggiori resistenze e, nel 1991, esce defi nitivamente dal partito, fondando il Movimento per la Democrazia “La Rete”. Obiettivo principale del nuovo movimento è quello di riportare la questione morale nella politica italiana. Nel 1993 è eletto al primo turno sindaco di Palermo con il 75% dei voti. Dà impulso a un complesso progetto di rinnovamento civico che, attraverso un’ampia serie di programmi volti alla promozione di una nuova cultura della legalità anche e soprattutto in ambito culturale ed educativo, contribuisce in modo incisivo a liberare la città dall’egemonia culturale della mafi a, in un processo divenuto noto come “Rinascimento di Palermo”. Nel 1994 è eletto deputato al Parlamento. Nel dicembre del 1999 è nominato Presidente dell’Istituto per il Rinascimento Siciliano. Nel dicembre 2000 si dimette dalla carica di Sindaco per poter concorrere alle elezioni regionali del giugno del 2001, nelle quali ottiene circa un milione di voti che lo portano ad essere il leader della minoranza al parlamento siciliano. Nell’ aprile 2006 viene eletto al Parlamento Nazionale nella lista Italia dei Valori. Dal 25 ottobre 2006 è Presidente della Commissione bicamerale del Parlamento Italiano per le questioni regionali.

Enrico Mazza (1940), presbitero della diocesi di Reggio Emilia, licenziato in teologia alla Pontifi cia Università Gregoriana (Roma), ha conseguito il dottorato in Liturgia, al Pontifi cio Ateneo S. Anselmo (Roma). E’ docente di Storia della liturgia alla facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Milano e insegna Liturgia presso lo studio teologico della sua città oltre che al Pontifi cio Istituto Liturgico S. Anselmo in Roma. Dal 1998 tiene pure, ad anni alterni, dei corsi semestrali all’Istitut Catholique di Parigi.

Giovanni Catti, sacerdote bolognese assai noto sia per il suo impegno pedagogico, diretto in particolare all’educazione alla pace, sia per l’apertura spirituale che lo ha portato a frequentare con uno stile inconfondibile molti ambienti e a coltivare relazioni con gruppi e persone della più varia provenienza. Raffi nato studioso della Bibbia, responsabile dello scoutismo cattolico, promotore di iniziative interetniche e di azioni per la pace, pedagogista e preside dell’Università dei Burattini della città felsinea.

Emilio Gerevini e Bruno Ghiroldi, sacerdoti mantovani, rispettivamente parroci a Solferino e ad Ostiglia. Interessati fin dagli anni del seminario alla esperienza monastica di Don Dossetti e della comunità, ove a Monteveglio più volte sono stati ospitati, anche nei primi anni di ministero.

Giovanni Nicolini è nato a Mantova nel 1940. Dopo la laurea in Filosofi a all’Università Cattolica, ha studiato Teologia all’Università Gregoriana. È stato ordinato per la Chiesa di Bologna nel 1972. L’allora provicario generale don Giuseppe Dossetti gli chiese la disponibilità a esercitare il ministero diaconale per alcuni anni, al fi ne di presentare questo ministero alla Chiesa dopo che il Concilio Vaticano II aveva deciso di restaurare il diaconato permanente. Incaricato dall’Arcivescovo Cardinal Biffi di tenere un coordinamento informale tra l’Azione Cattolica, l’Agesci e Comunione e Liberazione nella diocesi di Bologna, nel 1992 è stato nominato assistente diocesano dell’Azione Cattolica, compito che ha tenuto per due mandati fi no a quando, nel 1998, è diventato Vicario Episcopale per la carità. Lo stesso Cardinal Biffi gli chiese di iniziare la rubrica domenicale che veniva proposta da Il resto del Carlino. Dal 1999 è parroco a Sant’Antonio da Padova alla Dozza. Fino allo scorso anno vicario della carità è stato anche direttore della Caritas diocesana.