GLI ARMAMENTI, ELDORADO ANCHE DURANTE LA CRISI


Finmeccanica è in controtendenza rispetto alla recessione italiana: guadanga, cresce e gli azionisti si spartiscono i dividendi. Il bilancio 2008 di Finmeccanica, approvato il 29 aprile, presenta cifre da capogiro. Il 2008 si chiude con un utile netto di 621 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto l’anno precedente, così come i ricavi che sono pari a poco più di 15 miliardi di euro, in crescita del 12%. Alla luce dei risultati l’assemblea degli azionisti ha approvato il pagamento di un dividendo di 41 centesimi di euro per azione. Ricordiamo che il Ministero del Tesoro è l’azionista di maggioranza relativa e possiede un terzo delle azioni totali.

Un dato che va evidenziato è l’enorme “portafoglio ordini” che raggiunge, secondo l’ultima relazione trimestrale, il suo massimo storico per Finmeccanica per un valore di 43,319 miliardi di euro, che “assicura alle aziende del gruppo due anni e mezzo di produzione” (se, ad oggi, si dovesse ipotizzare che non ci fosse più alcuna commessa per le aziende).

Questi segni positivi in doppia cifra sono in forte controtendenza rispetto all’attuale crisi globale. Ma per chi s’immette nell’attuale mercato della guerra trova l’eldorado; questo non è un pregiudizio verso il colosso a guida di Pier Francesco Guarguaglini, ma ciò di cui Finmeccanica si vanta… [ LEGGI TUTTO ]