[di Maria De Falco Marotta • 15.02.03] Intervista a SAMI  A. ALDEEB ABU-SAHLIEH, dottore in diritto, specialista del diritto arabo e musulmano in Svizzera, autore di molti libri e articoli di diritto arabo e musulmano e sul Medio Oriente).

INTERVISTA A SAMI A. ALDEEB ABU-SAHLIEH

LA GUERRA? DISTRUGGERA’ DEFINITIVAMENTE LA RELAZIONE TRA L’OCCIDENTE E IL MONDO MUSULMANO  

Intervista a SAMI  A. ALDEEB ABU-SAHLIEH, dottore in diritto, specialista del diritto arabo e musulmano in Svizzera, autore di molti libri e articoli di diritto arabo e musulmano e sul Medio Oriente).
 
DOMANDA: Professore, Lei è un esperto dell’islam. Cosa pensa che ci sarà sicuramente uno scontro inevitabile tra l’Oriente e l’Occidente?
ABU-SAHLIEH: Lo scontro tra Oriente ed Occidente non è inevitabile… intendo dal punto di vista militare. E non credo che la guerra potrà risolvere i problemi. Anzi, la guerra non farà che peggiorarli. Questa guerra farà tanti morti e feriti nei due campi e tutta la regione soffrirà. Gli Arabi e i Musulmani saranno contro gli Arabi e i Musulmani (quelli che hanno aperto i loro paesi all’occupazione militare americana e britannica). Sono convinto che l’Europa occidentale risentirà anche di più perchè il petrolio rischia di costare 100 dollari il barile… e questo l’Europa non potrà sopportarlo. L’America ha il petrolio, ma non l’Europa occidentale. Indirettamente questa guerra sarà la maniera americana di rompere le ossa economicamente agli Europei. Si pensa poi che i musulmani nei paesi occidentali (ce ne sono una ventina di milioni) accetteranno di tacere di fronte a questa guerra? Come diventeranno i rapporti tra musulmani e non musulmani in Europa? Nessuno può saperlo. Il pericolo è enorme per tutti. Anche per i musulmani che vivono negli Stati Uniti. E poi non si dimentichi che di musulmani nel mondo ce ne sono un miliardo.. Accetteranno la sconfitta dell’Iraq? Quale avvenire potranno avere le relazioni tra paesi cristiani e musulmani dopo la guerra? Credo che l’Occidente dovrebbe rispondere a queste questioni prima di lanciare la guerra… Considero  che lo scontro tra Oriente e Occidente ci sarà, ma non dovrebbe essere sul piano militare perchè con le armi non si guadagna mai. Deve essere sul piano filosofico, giuridico e religioso. Un dialogo fermo, senza concessioni, esigendo il rispetto dei diritti dell’uomo e il principio della reciprocità da parte dei musulmani (e degli ebrei). Questo implica una soluzione giusta anche del conflitto israelo- palestinese, non con la creazione di due stati (uno per gli ebrei, e l’altro per i palestinesi), ma un solo stato democratico e laico dove tutti possono vivere senza discriminazione a causa della religione delle persone, uno stato che accetti il ritorno dei rifugiati nelle loro terre e lo smantellamento dei campi di concentramento dove vivono  oggi. Ecco come io vedo lo scontro tra Occidente e Oriente.: una lotta basata sui principi: La pace sarà il frutto della giustizia (Isaia 32:17). Ma non credo che Bush gradisca un tale principio. Bush vuole soltanto dominare la regione, rubare il petrolio, e fare dell’Europa un continente di schiavi al suo servizio.

DOMANDA: perchè? Esistono ragioni tali da giustificare questa guerra che tutti( o quasi) ritengono inutile e dettata solo da sporchi interessi economici?
ABU-SAHLIEH: questa guerra può essere giustificata soltanto dal punto di vista del dominio  americano sulle fonti di petrolio e sull’Europa.

DOMANDA:  Saddam- Bush. Il cerchio si è ristretto e, ancora una volta, mette di fronte l’occidente con l’oriente. Cosa fare, come agire per placare quest’odio infinito?
ABU-SAHLIEH: per evitare questa guerra, l’Europa deve valutare  il danno disastroso che le deriverà e i paesi arabi e musulmani devono essere più fermi riguardo all’America.  Né l’Europa, né i paesi arabi e musulmani oggi possono fare qualche cosa. Avremmo
potuto avere una speranza nell’ONU se questa organizzazione fosse stata  democratica. Oggi questa organizzazione è peggio della mafia siciliana. E’ al servizio dei cinque grandi potenti e del sionismo, perciò non aspetto nulla da questa. La popolazione civile europea è forte, ma non credo che i loro governi siano abbastanza democratici, da farsi influenzare (si dovrebbe votare prima della guerra: Berlusconi accetterà? Mai). Oggi  i paesi che erano qualche anni addietro  sotto la dittatura sovietica sostengono gli Stati Uniti. Questo prova che essi non sono ancora maturi per la democrazia. Il loro statuto di schiavi di ieri li ha marcati nel profondo. Sono sempre schiavi, ma hanno soltanto cambiato il padrone. L’unica possibilità per evitare questa guerra è che Dio intervenga in  una maniera o in  un’altra (per esempio, con un attacco cardiaco o altre miserie). Nel fondo del mio cuore, io prego che Dio prenda Bush, Blair e Sharon nello stesso giorno,  per liberare il mondo da questi tre satana. Oggi mi rendo conto che Khomeini aveva ragione!!!

DOMANDA:  si pensa e, non a torto, che l’informazione su questo conflitto, sia in gran parte deviante, nel senso che non si racconta veramente la verità sui due, chiamiamoli così, contendenti(Oriente- Occidente). E’ vero, falso, o c’è qualcosa di altro che bisognerebbe far conoscere alla gente?
ABU-SAHLIEH: credo che si deve mettere in mente che gli Stati Uniti sono un pericolo per il mondo, molto più grande di Saddam Hussayn. Gli Stati Uniti stanno funzionando come un gangster che si permette tutto. Non porto nel mio cuore Saddam Hussayn, ma devo riconoscere che il suo partito ha migliorato lo statuto della donna nella regione del medio oriente. La donna e i cristiani in questo paese hanno più diritti che in altri paesi, compresi gli Stati Uniti, che molti considerano i loro amici. Ricordiamo, per esempio, la situazione dell’Arabia Saudita. Non credo che la guerra condurrà la democrazia nel medio oriente perché la democrazia sarà fatale per gli americani stessi. Se ci fosse una democrazia nel medio oriente nessun soldato americano potrebbe rimanere un solo giorno in questa regione poiché la popolazione non vuole la loro presenza. Sono i regimi dittatoriali che permettono l’ intervento americano nella terra araba e musulmana.

DOMANDA: per fortuna, né Saddam, né Bush, chiamano in causa Dio. Per lei il mondo si è così secolarizzato da farne a meno?
ABU-SAHLIEH: verissimo, né Saddam, né Bush si appellano a Lui. Bush fa parte del protestantesimo  fondamentalista, al servizio del sionismo fondamentalista. Saddam, dal punto  di vista religioso, è più laico di  Bush. Ma anche Saddam si serve della religione ogni volta che si trova in difficoltà. Bush ha parlato della crociata…. anche se ha poi ritirato l’espressione. Lo rimugina sempre. Egli sta dando ai fondamentalisti musulmani i migliori argomenti per essere ancora più fanatici. Con la sua guerra ingiusta, Bush obbliga tutti i moderati musulmani arabi a diventare fanatici. Ce ne sono già fanatici musulmani che dicono che questa guerra è una benedizione per loro, perchè distruggerà definitivamente la relazione tra l’Occidente cristiano e il mondo musulmano. Bush è un matto. Egli pensa di lottare contro il terrorismo islamico, ma è il suo stato che ha sviluppato questo terrorismo a causa dell’aiuto incondizionato alla politica criminale israeliana, e oggi con  la sua presenza militare sulla terra araba e musulmana.