[Pax Christi • 03.12.03] Che bello sentire la parola NONVIOLENZA sulle labbra del Papa! Quando poi l'invito ad annunciarla (e praticarla) è esteso a tutte le religioni... penso che stiamo percorrendo davvero i sentieri di Isaia verso la trasformazione "delle lanci in falci e delle spade in aratri". Quale risposta più chiara alla tanta confusione che ha accompagnato i giorni scorsi con discorsi confusi, retorici, deformanti e diseducativi? Grazie, Giovanni Paolo II...

LA NONVIOLENZA SULLE LABBRA DEL PAPA

Che bello sentire la parola NONVIOLENZA sulle labbra del Papa! Quando poi l’invito ad annunciarla (e praticarla) è esteso a tutte le religioni… penso che stiamo percorrendo davvero i sentieri di Isaia verso la trasformazione “delle lanci in falci e delle spade in aratri”. Quale risposta più chiara alla tanta confusione che ha accompagnato i giorni scorsi con discorsi confusi, retorici, deformanti e diseducativi? Grazie, Giovanni Paolo II.
Con queste parole voglio augurare un buon cammino di Avvento a tutte/i verso il Natale-segno di speranza e di novità per illuminare i tempi che viviamo, le terre solcate dalla violenza del terrorismo e della guerra, le chiese, tutte le espressioni religiose e i suoi rappresentanti. Di seguito le parole pronunciate dal Papa all’Angelus di questa mattina 30 novembre 2003 così come riportate dal sito della Santa Sede.
 (Tonio dell’Olio – Pax Christi Italia)

«Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Oggi inizia il tempo di Avvento, itinerario di rinnovamento spirituale in preparazione al Natale. Risuonano nella liturgia le voci dei profeti, che annunciano il Messia invitando alla conversione del cuore ed alla preghiera. Ultimo di essi, e di tutti più grande, Giovanni il Battista grida: “Preparate la via del Signore!” (Lc 3,4), perché Egli “verrà a visitare il suo popolo nella pace”.
2. Viene Cristo, il Principe della pace! Prepararci al suo Natale significa risvegliare in noi e nel mondo intero la speranza della pace. La pace
anzitutto nei cuori, che si costruisce deponendo le armi del rancore, della vendetta e di ogni forma di egoismo. Ha grande bisogno di questa pace il mondo! Penso in modo speciale con profondo dolore agli ultimi episodi di violenza in Medio Oriente e nel Continente africano, come pure a quelli che la cronaca quotidiana registra in tante altre parti della Terra. Rinnovo il mio appello ai responsabili delle grandi religioni: uniamo le forze nel predicare la non-violenza, il perdono e la riconciliazione! “Beati i miti, perché erediteranno la terra” (Mt 5,5).
3. In questo itinerario di attesa e di speranza che è l’Avvento, la Comunità ecclesiale si immedesima più che mai nella Vergine Santissima. Sia Lei, la Vergine dell’attesa, ad aiutarci perché apriamo i cuori a Colui che reca, con la sua venuta tra noi, il dono inestimabile della pace all’intera umanità».