[ANSA • 09.02.04] Per l'associazione Peacelink, associazione telematica per la pace, la base della Marina militare italiana a Taranto ha acquisito il nuovo status di base Nato, la più grande del Mediterraneo, ed e' così diventata l'unico “headquarter”, quartier generale Nato, candidato ad ospitare la flotta americana che dal 2005 si dovrebbe trasferire da Gaeta per trovare una sistemazione più avanzata a sud-est per il controllo del Mediterraneo...

NATO. TARANTO OSPITERA’ LA PIU’ GROSSA BASE DEL MEDITERRANEO

Per l’associazione Peacelink, associazione telematica per la pace, la base della Marina militare italiana a Taranto ha acquisito il nuovo status di base Nato, la più grande del Mediterraneo, ed e’ così diventata l’unico “headquarter”, quartier generale Nato, candidato ad ospitare la flotta americana che dal 2005 si dovrebbe trasferire da Gaeta per trovare una sistemazione più avanzata a sud-est per il controllo del Mediterraneo.
L’associazione oggi ha tenuto una conferenza stampa per ribadire la sua contrarietà alla presenza a Taranto di una base Nato. Insieme col presidente di Peacelink, Alessandro Marescotti, c’erano Nicola Occhiofino (Prc), assessore alla solidarietà e alla pace della Provincia di Bari, e Giovanni Matichecchia in rappresentanza del Comitato del ‘no’ alla base navale. Marescotti ha detto che l’ipotesi che Taranto avesse acquisito il nuovo status di base Nato era stata ventilata nei giorni scorsi dal presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga e dal deputato tarantino dell’Udeur Massimo Ostillio, che e’ anche vicepresidente della commissione Difesa della Camera. ”La conferma – ha affermato Marescotti – viene dai documenti ufficiali del Pentagono che attestano la costituzione a Taranto di una “High Readiness Force”, cioè una forza navale “ad alta prontezza”, che va ad affiancarsi ad una “High Readiness force” di terra ubicata in un nuovo apposito quartier generale della Nato”. Marescotti ha diffuso documentazione ricavata dal sito internet del Pentagono contenente fra l’altro l’intera mappa della nuova Nato in Europa. Questa nuova mappa, secondo Peacelink, smentirebbe le voci di una possibile destinazione della sesta flotta Usa in Turchia perché non esisterebbero attualmente in quel Paese comandi navali della Nato con certificazione “High Readiness Force”.
Per i pacifisti tarantini la mappa del Pentagono non lascerebbe dubbi: l’unica sede candidata ad accogliere la sesta flotta Usa nella nuova sede del comando Nato, denominato “Comstrikforsouth”, e’ Taranto. Tutto questo anche se – ha aggiunto Marescotti – nei giorni scorsi erano giunte smentite al riguardo dal Governo italiano e dal comandante americano Shelanski, in sosta tecnica nella stazione navale di Mar Piccolo con la nave comando “USS Lasalle”. Marescotti ha aggiunto inoltre che già dalla fine del 2002 Taranto e’ sede di comando Nato con la sigla “Comitmarfor”, alla guida del contrammiraglio Maurizio Gemignani, ma solo di recente lo staff multinazionale della Nato sarebbe diventato operativo al 100%. Il presidente di Peacelink ha poi ribadito il ‘no’ del movimento pacifista all’ipotesi che Taranto ospiti sommergibili americani a propulsione nucleare. In proposito ha ricordato che Peacelink ha ottenuto nel 2000 il piano di emergenza nucleare per Taranto scoprendo anche, da documentazione non secretata del Pentagono, l’installazione nella base di Taranto del sistema americano di comando e spionaggio satellitare chiamato “C4i”. (ANSA).