[Luca Salvi • 31.08.03] Dopo più di 20 anni di esilio dorato in Arabia Saudita, è morto Idi Amin Dada, uno dei più terribili e sanguinari dittatori africani di tutti i tempi, che resse l'Uganda dal 1971 al 1979...

UGANDA. UN SILENZIO CHE CONTINUA AD UCCIDERE

Dopo più di 20 anni di esilio dorato in Arabia Saudita, è morto Idi Amin Dada, uno dei più terribili e sanguinari dittatori africani di tutti i tempi, che resse l’Uganda dal 1971 al 1979. E’ davvero vergognoso che sia riuscito a sfuggire al giudizio di un tribunale internazionale, ma ora non potrà sfuggire al giudizio della storia e di Dio. Ancora più vergognoso e tragico è che gli orrori di quell’epoca, sotto altre forme, continuano anche adesso, nel silenzio e nel disinteresse delle grandi potenze e istituzioni internazionali. Da anni nel Nord-Uganda imperversa il Lord’s Resistance Army, guidato da un pazzo visionario, Joseph Kony, che con poche migliaia di seguaci, massacra la popolazione civile inerme e rapisce bambini e bambine per farne soldati e schiave sessuali. Molti missionari e medici che operano nelle zone limitrofe raccontano che i bambini vengono “reclutati” e trasformati in belve feroci drogandoli e facendo loro uccidere i loro stessi familiari o altri bambini, mentre coloro che non vengono massacrati spesso vengono mutilati  e costretti a divorare le loro stesse membra. Il tutto viene tollerato o solo minimamente contrastato dal potente esercito ugandese del presidente Museveni, grande alleato dell’America e di Bush. Perchè questo silenzio sull’Uganda? Perchè nessuna iniziativa internazionale contro le violazioni dei diritti umani e l’infanzia violata? (Luca Salvi – Verona – 20.08.2003).