ADOTTA UN PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE «S.O.S TIBET, INDIA, NEPAL ONLUS»


L’associazione «S.O.S Tibet, India, Nepal» è una O.N.L.U.S  fondata nel dicembre 2005 da Eugenia Cucco e dal medico tibetano Lama Gendun che dopo diversi anni di esperienze di volontariato in India con i rifugiati politici tibetani, malati di lebbra e bambini di strada hanno deciso di aiutare direttamente le fasce della popolazione più bisognose di quei paesi creando e seguendo personalmente i progetti avviati nell’ambito della formazione e sostegno alle famiglie più povere.

«In Tibet le condizioni di vita sono durissime, un altipiano dove l’altitudine media è di 4.000 metri, le temperature scendono sotto lo zero per dieci mesi all’anno e spesso ci sono frane che rendono impossibili i collegamenti tra i villaggi e il raggiungimento di ospedali» spiega Eugenia Cucco. «A causa dell’altitudine è impossibile coltivare ortaggi o frutta e la popolazione si nutre quasi esclusivamente di pane e tsampa (farina di orzo tostato e burro di yak). Garan è un villaggio di circa 10.000 persone, tutte di origine tibetana, situato nella provincia di Qinghai. I suoi abitanti sono agricoltori che vivono al di sotto della soglia di povertà: il loro reddito medio annuo procapite è di duemila yuen (200 euro) all’anno e non possono permettersi di mandare i figli a scuola né di pagare le spese mediche».

Ed è proprio in Tibet, a Garan, che l’associazione «S.O.S Tibet, India, Nepal» ha deciso di avviare i  primi progetti:

1) la costruzione di un ospedale: abbiamo infatti acquistato un terreno nel villaggio di Garan, nella zona dell’Amdo per la costruzione di un ospedale, appena ci saranno fondi sufficienti inizieremo ad edificare.

2) l’apertura di una scuola di prima alfabetizzazione: nel centro studi di Garan abbiamo aperto una scuola di prima alfabetizzazione dove i bambini imparano a leggere e scrivere e dove possono ricevere un’educazione adeguata e imparare la lingua tibetana. Un luogo protetto dove possono apprendere e ricevere cure mediche.

3) un  laboratorio di cucito per le donne tibetane, con un corso di formazione per aiutare le donne ad avviare delle piccole attività artigianali e poter mantenere così le loro famiglie.

4) un programma di adozione a distanza, che aiuta a studiare i ragazzi appartenenti a delle famiglie poverissime che altrimenti dovrebbero rinunciarvi e finanzia gli studi universitari per i più dotati.

«Vi ringraziamo se vorrete aiutarci ad aiutare: abbiamo bisogno del contributo di molte persone e di molti collaboratori per poter dar vita ai nostri progetti», conclude la signora Cucco.

É possibile contattare l’associazione ed ottenere ulteriori informazioni visitando il sito http://www.sostibet.org