Lunedì 11 dicembre 2023 alle 17 verrà inaugurato il 256° anno accademico dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona che ha sede a palazzo Erbisti, in via Leoncino 6. Fondata nel 1768 dal doge Luigi Mocenigo IV, l’Accademia veronese è tra le più longeve d’Italia e gestisce un patrimonio bibliografico e archivistico di notevole pregio accessibile a tutti i cittadini.

Il programma della giornata dell’inaugurazione del 256° anno accademico, aperta a tutti i veronesi, prevede la relazione annuale sulle attività svolte dall’Accademia da parte del Presidente Claudio Carcereri de Prati e una prolusione del neo Cardinale veronese Claudio Gugerotti dal titolo: «Esistono Oriente e Occidente?». A seguire la consegna dei diplomi ai nuovi accademici.

«L’inaugurazione del 256° anno accademico rinnova per la 256ª volta l’impegno dell’Accademia a favore del progresso, della conoscenza e della cultura» afferma Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia. «Come l’anno accademico che si conclude anche quello che si apre è ricco di eventi e di iniziative. Ricordo tra gli altri il convegno sulla famiglia de Stefani e il suo ricco fondo librario entrato a far parte del patrimonio accademico e di cui è stata completata da poco la catalogazione. Catalogazione che proseguirà con i nuovi fondi acquisiti: quello del prof. Giulietti e quello del dr. Cambiè. Nei primi mesi dell’anno”, prosegue il Presidente, “si terrà la presentazione del libro che contiene il risultato dello studio sui grandi alberi del veronese e per la visita del papa è in programma un evento per ricordare Romano Guardini – uno dei filosofi e dei teologi cattolici più significativi del XX secolo – così come per l’anniversario della nascita di Abramo Massalongo, uno tra i più attenti studiosi del patrimonio dei fossili di Bolca, in alta Val d’Illasi».

L’inaugurazione dell’anno accademico, con la prolusione del Cardinale Claudio Gugerotti, sarà visibile sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.