Giovedì 2 novembre 2017 alle ore 20,30 nella sede de «La Sobilla» [Salita S.Sepolcro n.6/b – Verona] è in programma l’incontro «In nome del popolo inquinato» nel corso del quale si discuterà di Pfas, problemi ambientali e discariche politiche.

Pfas vuol dire sostanze «perfluoro alchiliche». Sono composti prodotti dalla chimica industriale responsabili di una catastrofe ambientale e sociale che merita di essere raccontata e che coinvolge salute, industria, sanità, sistema di controlli e ovviamente la politica. Quello dei Pfas è uno scandalo ambientale che interessa quasi 400 mila persone e 13 comuni delle province di Vicenza, Padova e Verona: un’intera area trasformata in discarica tossica. In uno screening sanitario su 250 mila persone si sono riscontrati in moltissimi casi valori di Pfas nel sangue oltre 20 volte superiori a quelli normali. Causa di tutto questo un’industria chimica di Trissino (Vi), la Miteni, specializzata nell’impermeabilizzazione dei tessuti.

Se ne parlerà con Luca Cecchi del coordinamento «Acqua Libera dai Pfas» e del comitato «Acqua Bene Comune Verona». Un’occasione per essere aggiornati sui conflitti in atto tra le varie competenze, sulle bugie e sulle omissioni inerenti un disastro che si sta consumando nel sempre più inquinato e velenoso Veneto.

Ingresso libero.