Riprende l’appuntamento dei «Martedì del Mondo». A partire dal 5 ottobre, le serate tematiche che si tenevano abitualmente in Sala Africa, nella Casa madre dei Missionari Comboniani [vicolo Pozzo n.1 – Verona], torneranno ad essere in presenza, mantenendo la modalità online sul canale youtube dedicato.

Gli appuntamenti ripartono da un tema quanto mai caldo: il fallimento dei 20 anni di guerra dell’Occidente per sconfiggere i talebani. A pochi giorni dall’anniversario del crollo delle Torri gemelle, i talebani entrano a Kabul e definiscono la disfatta di una guerra che è costata 2300 miliardi di dollari agli americani, 8,5 miliardi di euro all’Italia.

Un costo economico oneroso, cui si aggiunge un altissimo costo umano: oltre 240mila le vittime, milioni gli sfollati. E la preoccupazione che tutto ritorni al momento in cui, vent’anni fa, si è partiti. La sconfitta americana e dell’Occidente in Afghanistan rillumina un dato palese e indiscutibile: il business gigantesco della guerra non risolve i conflitti. La democrazia e i diritti non si esportano con le armi.

La serata di martedì 5 ottobre avrà per titolo «Talebanistan. 20 anni perduti» e si terrà in presenza nella Sala Africa, con posti limitati in ottemperanza alle normative anti-Covid e, come è consuetudine in questo tempo, online sul canale youtube, a partire dalle ore 20,30.

Condotto dalla giornalista Jessica Cugini di Fondazione Nigrizia, l’appuntamento dei Martedì si aprirà con le «brevi dal mondo» a cura di Raffaello Zordan, giornalista di Nigrizia, e vedrà la partecipazione di: Emanuele Giordana [giornalista, direttore editoriale Atlanteguerre.it, cofondatore di Lettera 22] e Francesco Vignarca [Rete Italiana Pace e Disarmo (in collegamento)]

Durante la serata si avranno contributi di Emergency e Pax Christi.

All’entrata vi sarà l’obbligo del Green Pass.

Per informazioni: 045.8092151 – 045.8033519

L’appuntamento è promosso da Fondazione Nigrizia, Centro Missionario Diocesano, Cestim, ProgettoMondo Mlal, CPI Centro Pastorale Immigrati, Missio Cum e fa parte del ciclo di incontri e dibattiti su temi di attualità dei «Martedì del Mondo».