Risale al 1867 il primo embrione dell’istituzione agraria provinciale veronese che successivamente, nel 1891, vede la nascita del Regio istituto agrario con sede a Quinto di Valpantena, allora comune a sé, nella frazione di Marzana. Tutto ciò fu possibile grazie all’intuito di un illuminato veronese, Marcantonio Bentegodi (1818-1873), convinto sostenitore della grande importanza di una istruzione professionale agraria e della pratica sportiva.

Nel 1949 la scuola viene traslocata in centro a Verona e negli anni ’60 del secolo scorso viene spostata in Borgo Roma prendendo il nome di Istituto tecnico agrario «Marcantonio Bentegodi». Nel 1977 gli studenti raggiungono quota 800. Nello stesso anno viene trasferito nell’attuale sede di Bovolino nel comune di Buttapietra con a disposizione un’azienda agraria di cinquanta ettari. Negli anni duemila, infine, viene accorpato al professionale di Isola della Scala diventando Istituto istruzione superiore «Stefani-Bentegodi». Da questa lunga storia è nato un volume dal titolo «150° dell’istruzione agraria a Verona: 1867-2018» – scritto da Giuseppe Franco Viviani, Ettore Curi, Giorgio Dall’Ò e curato da Pietro Bozzolin – che verrà presentato all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, in via Leoncino n.6, venerdì 28 settembre alle ore 17. Ingresso libero.

A introdurre la giornata saranno Mario Pezzotti, Prorettore dell’Università di Verona (Dipartimento di biotecnologie) e Massimo Valsecchi, entrambi membri effettivi dell’Accademia. Interverranno anche Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia, Paolo Ferrarese, Presidente di Confagricoltura Verona, e Francesco Rossignoli, Direttore dell’Istituto superiore «E. Stefani-M. Bentegodi» sede di Buttapietra.

L’evento è patrocinato dalla Provincia di Verona e dal Comune di Verona.
Per informazioni: tel. 045/ 8003668.