Il Mahatma letto da quattro angolature diverse
IL FUTURO DI GANDHI
a sessant’anni dalla scomparsa (30 gennaio 1948)
(clicca sull’immagine per ingrandirla)
Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano apre una riflessione interculturale sulla lezione di uno dei personaggi simbolo del nostro tempo.
Mercoledì 30 gennaio 2008
Ore 20.30
Sala di Rappresentanza del Comune
Vicolo Gumer, 7 BOLZANO
Interverranno
Luigi Bettazzi
vescovo emerito di Pax Christi
Enrico Peyretti
nonviolento, autore di libri su temi della pace e del disarmo
Geshe Gedun Tharchin
monaco lama tibetano in esilio
Prakash Ramachandran
brahmino hindù, vive e lavora a Bolzano
Sono passati sessant’anni dalla morte del profeta della nonviolenza. Poche ore prima di venire colpito da una pallottola Gandhi disse: «Se anche ora venissi colpito da una pallottola e nel morire pronunciassi solamente il nome di Dio senza offendere nessuno, allora significa che la mia pretesa è stata raggiunta».
La pretesa di Gandhi era quella di rendere l’umanita nonviolenta, ossia capace di risolvere le controverise non attraverso l’uso della forza ma attraverso la forza insopprimibile della ragione e del buon senso. Ora, dopo sessant’anni ci accorgiamo che Gandhi è stato un uomo del futuro. La sua azione si spalanca nell’avvenire. Ecco perchè abbiamo scelto di dare come titolo all’incontro «Il futuro di Gandhi», perchè sempre più la sua azione, la sua forza della verità (satyagraha) diventerà il principio della saggezza politica dell’avvenire.
INFO
Centro per la Pace
Palazzo Altmann
piazza Gries 18
39100 Bolzano
[email protected]