[www.societasalutediritti.com • 13.06.04] La Cassazione riconosce il diritto ai malati di cancro, provati dalla chemioterapia e incapaci di muoversi autonomamente, di ricevere l'indennità di accompagnamento (circa 400 euro al mese) per tutto il periodo nel quale sono sottoposti a questo debilitante trattamento terapeutico...

CASSAZIONE. INDENNITÁ DI ACCOMPAGNAMENTO DURANTE LA CHEMIOTERAPIA

La Cassazione riconosce il diritto ai malati di cancro, provati dalla chemioterapia e incapaci di muoversi autonomamente, di ricevere l’indennità di accompagnamento (circa 400 euro al mese) per tutto il periodo nel quale sono sottoposti a questo debilitante trattamento terapeutico.

In particolare, la Suprema Corte ha accolto il ricorso di Damiano B., figlio di un malato terminale, contro la sentenza con la quale il Tribunale di Firenze aveva negato che l’INPS dovesse corrispondere a suo padre l’indennizzo. Il contributo economico era stato richiesto perché Tranquillo B., provato dai chemioterapici, non era in grado di andare da solo all’ospedale dove gli venivano somministrati i farmaci antitumorali . Secondo i giudici fiorentini, l’impossibilità del padre di Damiano di deambulare e di compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana era di carattere transitorio, dovuto proprio alla chemioterapia.

Pertanto il beneficio non poteva essergli accordato e la sua richiesta fu bocciata. Ma Piazza Cavour (sentenza 10212) non ha assolutamente condiviso questa tesi e ha detto che “immotivatamente è stata respinta la domanda poiché nessuna norma vieta il riconoscimento del diritto ad indennità di accompagnamento anche per periodi molto brevi”. Ora sarà la Corte di Appello di Bologna ad occuparsi di questa vicenda e a far sì che l’INPS corrisponda l’indennità ingiustamente negata.

Nel frattempo Tranquillo è morto a causa del male, però la sua battaglia giudiziaria – della quale potranno valersi tanti pazienti oncologici che hanno perso anche solo temporaneamente l’indipendenza – è stata portata avanti dal figlio Damiano al quale, per diritto ereditario, spetterà ricevere l’indennizzo.
 
Fonte: www.societasalutediritti.com

Segnalazione di Roberto Buttura