[MSF VERONA • 02.11.03] Da alcuni mesi a Verona è nato un Punto informativo e di appoggio a MSF (Medici Senza Frontiere) , che ha già ricevuto numerose adesioni. Per unirsi a noi o anche solo per semplici informazioni si può contattare: Giovanni e Piera  Di Cera, tel.045-8344908; cell. 338-3811815; e-mail: [email protected] In questa puntata si è molto parlato dei limiti, delle difficoltà e dei rischi delle "multinazionali del bene" che talvolta inseguono le crisi nei vari punti del mondo anche per ricevere finanziamenti.  Occorre essere consapevoli di questi limiti, dei rischi di strumentalizzazione e dei paradossi umanitari che si possono verificare.

COMMENTO ALL’«INFEDELE» DI GAD LERNER (LA7) DI SABATO 01.11.03 SU IRAQ E AIUTI UMANITARI

Da alcuni mesi a Verona è nato un Punto informativo e di appoggio a MSF (Medici Senza Frontiere) , che ha già ricevuto numerose adesioni. Per unirsi a noi o anche solo per semplici informazioni si può contattare: Giovanni e Piera  Di Cera, tel.045-8344908; cell. 338-3811815; e-mail: [email protected] In questa puntata si è molto parlato dei limiti, delle difficoltà e dei rischi delle “multinazionali del bene” che talvolta inseguono le crisi nei vari punti del mondo anche per ricevere finanziamenti.  Occorre essere consapevoli di questi limiti, dei rischi di strumentalizzazione e dei paradossi umanitari che si possono verificare. Tuttavia questo non è nulla, di fronte ai paradossi, alle colpe e all’ipocrisia dei politici e dei potenti della terra, che fanno grandi piani e proclami di lotta alla povertà e poi scatenano le “guerre umanitarie”, ignorano o addirittura alimentano i conflitti dimenticati attraverso la vendita di armi al terzo mondo, stanziano cifre irrisorie per la cooperazione e gli aiuti allo sviluppo, strangolano le economie dei paesi poveri attraverso i meccanismi perversi del debito estero e della globalizzazione, fanno affari e sostengono dittatori corrotti e sanguinari da cui migliaia e migliaia di  disperati cercano di fuggire, finendo per morire nelle gelide acque del Mediterraneo, come ci ricordano le tristi cronache di questi giorni. Per questo è importante sia essere accanto alle vittime e “mettere i cerotti” che fare testimonianza e denuncia, secondo le parole di Carlo Urbani, compianto presidente di MSF Italia:”Noi volontari siamo osservatori privilegiati che possono vedere l’orrore di fatti ed eventi che fanno della dignità umana un sanguinante, misero fardello. E poi raccontare, urlare le privazioni dei diseredati, la lontananza degli esclusi, indicare in abusi e violenze i veri terremoti contro cui è davvero difficile, se non impossibile, costruire argini e rifugi”. Questo era Carlo Urbani, e questo è ciò che Medici Senza Frontiere cerca di fare da oltre 30 anni.