[Greenpeace • 30.05.01] Otre 120 nazioni hanno firmato, il 24 maggio 2001, la Convenzione Internazionale di Stoccolma per l'eliminazione degli inquinanti organici persistenti (POPs).

INQUINANTI ORGANICI, FIRMATA LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE DI STOCCOLMA

Il nuovo trattato segna una svolta per l’industria e per i programmi ambientali, dal momento che si riconosce, per la prima volta, che il rilascio degli inquinanti tossici non può essere controllato, ma deve essere impedito per proteggere la salute pubblica e l’ambiente.

“Questa Convenzione offre un’opportunità ai governi di eliminare questi composti tossici dal mondo. Le patologie legate all’esposizione agli inquinanti tossici come il cancro, l’alterazione del sistema endocrino e riproduttivo, continueranno fintanto che i governi non onoreranno gli impegni presi a Stoccolma per fermare tutti i processi industriali responsabili delle emissioni degli inquinanti organici persistenti” ha detto Fabrizio Fabbri Direttore scientifico di Greenpeace.

Greenpeace questa settimana ha condotto diverse azioni contro il rilascio ambientale di inquinanti. Secondo l’Associazione, l’eliminazione dei POPs, passa attraverso il divieto dell’incenerimento dei rifiuti e l’uso industriale del cloro e dei suoi prodotti organici derivati, come la produzione di PVC, di solventi, di pesticidi o il loro uso per la sbianca della carta. La Convenzione di Stoccolma oltre a prevedere l’eliminazione di dodici composti ritenuti prioritari, regola anche l’immissione sul mercato di nuovi composti chimici che abbiano caratteristiche di tossicitý e persistenza tali da poterli classificare POPs.

“Come conseguenza delle lavorazioni industriali a base di cloro, le diossine immesse in ambiente si accumulano nel latte materno e nel grasso dell’uomo mettendone a rischio la sua salute. E’ per questo che l’azione di prevenzione attuata dai governi, anche attraverso l’eliminazione dei POPs, e’ quanto mai urgente”, ha concluso Fabbri.


(Fonte: Greenpeace)