10.03.07 – Creazzo (Vi) – «Onde di serenità» alla Scuola del Villaggio

Incontro-Villaggio sul tema: «Onde di serenità», sabato 10 marzo 2007 alle 15.00 a Creazzo, in via Valscura n°45, da Angelo e Fabiola Lorenzato (0444-521572). Tu puoi abituare la mente a usare parole belle che funzionano come campane di consapevolezza. Esempio: “la gente è brava”; “coraggio! Facciamo insieme”. Può essere che tu stia perdendo la pazienza ma il richiamo della parola amica ti trattiene dal cadere in una emozione negativa che diminuisce la stima e provoca comunicazione malata. Le emozioni negative: rabbia, paura, tristezza, muovono più energia…. Le emozioni positive: tenerezza, gioia, fiducia, muovono meno energia ma tu puoi rafforzarle chiamandole per nome. Dove va l’attenzione, là porti energia. Ricongiungiti al presente più che puoi, coltiva emozioni positive ed esprimile. Noi desideriamo praticare il teatro-vita con noi stessi e con gli amici per coltivare le emozioni in modo efficiente ed efficace: esse sono il lievito della comunicazione. Teatro-vita è uno stile da portarsi dietro ovunque; ti abitua ad osservare, a contemplare, a lasciar parlare i volti della gente che incontri. Teatro-vita è come una sala da specchi dove si svelano i giochi, le furbizie, le cattiverie che solitamente nascondiamo a noi stessi con meccanismi di difesa. Il dott. Araldi Evaristo ci porterà esperienze biografiche di clown-terapia all’ospedale di Vicenza. Giocando a fare i buffi la gente esce dall’isolamento, crea relazioni nuove e fà scoprire qualcosa di bello e di sano che contagia positivamente e costruisce autostima. Il medico-clown indossa il naso rosso, sfrutta la comicità e l’ironia per aiutare i pazienti a guarire. Il divertimento scioglie i blocchi di energia, rilassa. La psicologa Elisa Pajusco ci parlerà dei desideri che liberano energie positive e dei desideri che creano attaccamento, sofferenza, insicurezza, e paura di non ottenere l’oggetto desiderato… o di perderlo. Non appena desideri qualcosa compulsivamente, riponendo in esso la tua brame di felicità, ti esponi alla disillusione di non ottenerlo. La stessa esaltazione che senti quando arriva il tuo amico è proporzionali alla paura che provi quando se ne va… o quando l’attendi e non viene. Non appena riuscirai a prendere le distanze dai desideri… potrai amare con serenità. Se uno ti accoglie celebra la accoglienza, se non ti accoglie non ne avevi diritto, non affaticarti con emozioni di disgusto. La emozione di gratuità ti protegge dal peso ulteriore di non accettare il rifiuto. Ci sono parole-guida che funzionano da campanello di consapevolezza e promuovono emozioni sane: “è meglio vivere in armonia che voler aver ragione”; “le parole belle sono strade”; “il mondo è uno specchio che restituisce la tua immagine”; “quando ami dai il meglio di te e susciti il meglio negli altri”. Michele propone un gruppo di yoga interattivo che si ispira a Tekkecara, Basculamento Soffice e F. Gallarani , Curarsi col respiro. Il modo naturale di respirare viene modificato da ritmi convulsi e crea ansia e stress. Come diventare amici del respiro e praticare la respirazione ampia, lenta e profonda? Chi partecipa porti esperienze. Chiediamo a tutti di portare legna al focolare-villaggio cioè portate messaggi, fate rete anche per chi sta cercando rete; aprite la vostra casa per fare voi stessi esperienza-villaggio facendo girare i fogli che sono cantieri di ricerca per la cultura personale. Passaparola, fà rete, fà gruppo, fà Villaggio… più che puoi! (Gli amici del Villaggio)