25.03.07 – Schio (Vi) – Rassegna «Diritti d’autore»: «Said l’equilibrista»

Domenica 25 marzo 2007 presso Palazzo Fogazzaro a Schio, alle ore 18.00 (a chiusura della mostra fotografica): «Said l’equilibrista», reading di Said Kandoussi dal monologo teatrale di Enio Sartori- Accompagnamento musicale di Gabriele Grotto Said Kandoussi originario di Casablanca e residente a Schio, attore della compagnia teatrale Schio Teatro Ottanta propone una lettura del monologo teatrale di Enio Sartori, opera premiata al «Premio Annalisa Scafi 2005» di Roma. Un migrante marocchino, ritiratosi a vivere ai margini della società di accoglienza dopo una dolorosa vicenda familiare (la comunicazione da parte della moglie della nascita di un figlio non suo) che mette in crisi tutto il senso del suo processo migratorio, ripensa la sua esistenza, e smaschera, attraverso un monologo serrato, in nome di una verità che non può più tacere, innanzitutto a se stesso, i luoghi comuni, le illusioni, le falsità con cui la società di provenienza e quella di arrivo vivono e si raccontano l’esperienza migrante. La lettura sarà accompagnata da Gabriele Grotto alle percussioni.

L’iniziativa rientra all’interno della Rassegna «Diritti d’autore»: Altri sguardi, voci – gesti e storie altre, in programma a Schio e comuni limitrofi dal 14 marzo al 24 aprile 2007. La rassegna è frutto della collaborazione fra Associazione «Il Mondo nella Città», Associazione Centro Stabile, Associazione Atoz; Associazione Cineforum Altovicentino; Comuni di Schio, Santorso, Torrebelvicino, San Vito di Leguzzano e Arci Torrebelvicino. Un ringraziamento particolare al Comune di Venezia. Fino al 25 marzo è possibile inoltre visitare la Mostra fotografica «Women don’t war», realizzata nell’ambito del Progetto Fontego (Servizio Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati ) del Comune di Venezia, Assessorato alla Politiche Sociali e Rapporti con il volontariato. La mostra «Women don’t war» è messa a disposizione dall’autore, Maurizio Marcato, e dal Comune di Venezia per progetti di sensibilizzazione sulle tematiche migratorie. Allestita a Schio presso Palazzo Fogazzaro, si può visitare nei seguenti orari di apertura: sabato e domenica dalle 16 alle 20; Lunedì e martedì chiuso; Mercoledì, giovedì, venerdì dalle 17 alle 21.

La mostra «Women don’t War» nasce dal bisogno di portare immagini delle migrazioni forzate; migrazioni determinate da guerre, genocidi, violenze, dittature. E le fotografie sono anche il risultato del coinvolgimento delle donne dentro il gioco d’identità: farsi ritrarre in un grande studio fotografico, sentirsi belle e apprezzate, giocare a fare “le modelle”, ha restituito loro una parte del femminile desiderio. Portare alle persone che non conoscono alcune specificità delle migrazioni, e dentro queste la specificità del femminile, può essere un compito bello e significativo. L’autore stesso scrive: «In Women don’t War ho cercato di ritrarre l’animo di questi veri, grandi personaggi, nella loro bellezza (…) nella loro diversità, nella nobiltà d’animo riflessa appena dai loro preziosi o semplici vestiti, molto più riflessa nei loro sguardi»

Maurizio Marcato è un fotografo poliedrico, i suoi interessi vanno dal reportage al ritratto, dall’architettura alla paesaggistica fino alle foto d’arte e di ricerca. Lavora a livello internazionale, soprattutto in Giappone e negli Stati Uniti. A New York è ora presente presso la Cooper Union Public School con una mostra permanente di foto di cento e più oggetti di design. Dal 1986 collabora con diverse riviste, soprattutto testate che si occupano della gestione degli spazi architettonici, d’immagine e di design.