[Henry A. Waxman, t r u t h o u t • 09.12.04] La Halliburton ha avuto come amministratore delegato quel Dick Cheney che fu vice presidente degli USA nel primo mandato di George Bush jr. Si sarà sicuramente dimesso dall’incarico e avrà affidato tutte le sue azioni Halliburton ad una blind trust, ma questo non significa che abbia reciso anche i legami “sentimentali” con la compagnia. In ogni caso, dice Joel Bakan in una nota a pag. 141 del suo libro “The corporation” (ed. Fandango libri – 2004) che “Nonostante avesse aperto un ufficio a Teheran nel 2000, quando il vice Presidente Dick Cheney era amministratore delegato della compagnia, la Halliburton non figura fra le società che sono incorse nelle sanzioni” previste dal “Trading with the Enemy Act”, che vietava gli scambi commerciali, oltre che con l’Iran, con l’Iraq, Cuba, Corea del Nord e Agfhanistan dei Talebani...

IRAQ. HALLIBURTON, CONTRATTI DA 10 MILIARDI DI DOLLARI

L’ammontare dei contratti

La Halliburton ha parecchi contratti importanti in Iraq. Il maggiore, detto Programma per l’incremento della logistica civile (LOGCAP) è un contratto ‘cost-plus’ (un importo fisso più una percentuale in aggiunta al costo effettivo) per fornire servizi di supporto alle truppe. Al 2 dicembre 2004 il valore degli ordini LOGCAP della Halliburton era di 8.26 miliardi. (1)
 
Il secondo contratto in ordine di importanza è quello “cost-plus” RIO per ripristinare e far funzionare le infrastrutture irachene del petrolio, contratto senza asta assegnato alla Halliburton nel marzo 2003. Il valore dei lavori della Halliburton in base a questo contratto è di 2.51 miliardi di dollari. (2)
 
L’ammontare complessivo di questi due contratti è di 10.77 miliardi di dollari. Questa cifra è notevolmente maggiore di quella di ogni altro contratto assegnato in Iraq. Per esempio, il valore massimo dei contratti con la Bechtel per infrastrutture in Iraq è di 2.8 miliardi di dollari. Con questi suoi due contratti la Halliburton farà profitti tra i 133 e i 424 milioni di dollari. (3)
 
Ma il valore reale dei contratti della Halliburton è probabilmente superiore ai 10.77 miliardi di dollari. Nel gennaio 2004 la Halliburton ha ricevuto una prolungamento della durata del contratto per il petrolio del sud Iraq per un valore fino a 1.2 miliardi di dollari. L’amministrazione non ha rivelato il valore del lavoro assegnato alla Halliburton con questo contratto.
 
Indagini e verifiche

Esattamente nel momento in cui il valore dei contratti della Halliburton aumenta, i revisori dei conti trovano notevoli problemi con la fatturazione della Halliburton, e continuano le indagini penali a carico di essa e dei suoi impiegati.
 
I revisori dei conti dell’Agenzia di revisione dei contratti della Difesa (Defense Contract Audit Agency – DCAA), l’Ufficio sulla responsabilità del Governo (Government Accountability Office – GAO) [agenzia indipendente e apartitica che lavora per il Congresso e controlla come vengono spesi i soldi dei contribuenti, per questo viene spesso chiamato ‘Watch Dog, cioè cane da guardia – nota del traduttore], e l’ispettore generale dell’autorità provvisoria della Coalizione (Coalition Provisional Authority Inspector General – CPA IG) hanno criticato ripetutamente e senza eccezioni i diversi aspetti delle attività della Halliburton in Iraq. In nove rapporti diversi questi revisori del governo hanno riscontrato diffusi e sistematici problemi in quasi ogni aspetto del lavoro della Halliburton in Iraq, dalla stima dei costi e dei sistemi di fatturazione al controllo dei costi e alla gestione dei subappalti.
Riscontri chiave di queste verifiche comprendono quanto segue:
–   Nel dicembre 2003 una bozza di revisione dei conti da parte dell’Agenzia di Revisione  della Difesa (DCAA) segnalava che dal 30 settembre 2003 la Halliburton aveva fatto pagare al Dipartimento della Difesa un extra di 61 milioni per importare benzina in Iraq dal Kuwait (4)
–  Il 31 dicembre 2003 una verifica ‘Flash Report (Rapporto Veloce) del DCAA riscontrava manchevolezze significative e sistematiche nel modo in cui la Halliburton valutava e convalidava i costi. Secondo la verifica del DCAA la Halliburton aveva violato ripetutamente il Regolamento Federale per gli Acquisti e aveva presentato una richiesta di 2.7 miliardi di dollari che “non conteneva dati correnti, accurati e completi riguardo i costi del subappalto.” (5)
– Il 13 gennaio 2004, la DCAA concludeva che le manchevolezze della Halliburton ne “mettevano in forse la capacità di avanzare regolarmente richieste ben documentate, accettabili come base per la negoziazione di prezzi giusti e ragionevoli” e sollecitava il corpo degli assistenti tecnici a “contattarci per verificare lo stato del sistema di valutazione [della compagnia] prima di iniziare nuove contrattazioni.” (6)
–  In una verifica del 13 maggio 2004 la DCAA riportava “diverse manchevolezze” nel sistema di fatturazione della Halliburton consistenti in  fatturazioni al governo che ”non erano preparate secondo leggi, regolamenti e termini di contratto.  La DCAA trovava inoltre “manchevolezze nel sistema consistenti in fatturazioni con errori materiali che non erano stati evitati, trovati e/o corretti in tempo.” Il rapporto metteva in rilievo controlli inadeguati della Halliburton sulle fatturazioni dei subappalti. I revisori ”rilevavano politiche e procedure inadeguate o inesistenti per avvertire il governo dei potenziali significativi problemi di subappalto che influivano sulla consegna, sulla qualità e sul prezzo” e arrivavano alla conclusione che la Halliburton “non controlla come procedono materialmente i subappalti né i relativi costi e fatturazioni.” (7)
–  Nel giugno 2004, il CPA IG riscontrava che come risultato di una scarsa supervisione la Halliburton tassava i contribuenti statunitensi per spese non autorizzate e non necessarie all’hotel Kuwait Hilton. Secondo l’IG i  costi extra sarebbero ammontati a 3.6 milioni di dollari l’anno. (8)
–  Una relazione di revisione del CPA IG del 26 luglio 2004 riscontrava che la Halliburton “non aveva gestito efficacemente le proprietà del governo” e che i dati relativi alle proprietà della compagnia “non erano sufficientemente accurati o disponibili per i debiti controlli delle voci riguardanti  le proprietà del CPA”. L’IG “stimava che proprietà per un valore superiore ai 18.6 milioni di dollari non erano state valutate in modo esatto o mancavano.” (9)
–  Nel luglio 2004 il GAO riscontrava programmazioni inefficienti, controlli dei costi inadeguati, e un’insufficiente preparazione dei dirigenti che gestivano il contratto LOGCAP in Iraq. Il GAO riferiva che quando la Halliburton agiva come intermediario per il funzionamento delle sale da pranzo i costi erano del 40% più alti. (10)
–  In un memorandum del 16 agosto 2004 la DCAA “identificava costi significativi non documentati” presentati dalla KBR, una affiliata della Halliburton, e trovava “numerosi, sistematici problemi […] con le valutazioni della KBR”. Secondo la DCAA. “mentre le condizioni contingenti possono aver avuto un impatto durante le prime fasi  degli acquisti, è chiaro che ormai l’appaltatore dovrebbe avere adeguati dati supplementari. Esaminando i documenti relativi all’affidamento di sette lavori LOGCAP per un valore complessivo richiesto di 4.33 miliardi di dollari, i revisori del DCAA rilevavano costi non documentati per un totale di 1.82 miliardi di dollari. (11)
–  Il 23 novembre 2004 l’Ispettore Generale Speciale per la Ricostruzione dell’Iraq (in precedenza noto come CPA IG) esaminò un’operazione LOGCAP per 569 milioni di dollari e trovò che la Halliburton “non aveva fornito [ …] dati sufficientemente dettagliati sui costi per valutare i costi complessivi del progetto o per determinare se i costi specifici dei servizi forniti fossero ragionevoli.” L’IG concludeva che l’esercito “non aveva ricevuto informazioni sui costi sufficienti o affidabili per gestire efficacemente il lavoro affidato (12). Sono avviate anche numerose inchieste penali sui contratti della Halliburton in Iraq. Il Dipartimento di Giustizia sta indagando sulla *ammissione da parte della Halliburton che due dei suoi impiegati avrebbero ricevuto una tangente di 6.3 milioni di dollari per far avere subappalti LOGCAP a un imprenditore del Kuwait. (13) L’Ispettore generale del Dipartimento della Difesa, ‘’FBI e il Dipartimento della Giustizia stanno indagando su accuse di frode e sovrapprezzi per la benzina  relativi al contratto RIO (14).
 
Rivelazioni di ex impiegati e esperti indipendenti

La preoccupazione espresse dai revisori del governo è stata suffragata dalla testimonianza di ex impiegati della Halliburton. Nel corso dell’ultimo anno, sei ex impiegati si sono fatti avanti pubblicamente per fornire al Congresso informazioni sui cospicui superpagamenti chiesti dalla Halliburton. Altri hanno contattato lo staff del congresso privatamente per ripetere queste preoccupazioni.

Per esempio:

– Marie deYoung, una specialista in logistica della Halliburton, ha testimoniato di subappalti con cui la Halliburton paga 45 dollari per una cassa di soda e 100 dollari per un sacco di biancheria di 15 libbre. La signora de Young ha rivelato inoltre che Halliburton non ha ottemperato alla richiesta dell’esercito di spostare i suoi impiegati da un hotel a cinque stelle in Kuwait, che costava ai contribuenti circa 10,000 dollari al giorno, in tende attrezzate con aria condizionata che sarebbero costate ai contribuenti meno di 600 dollari al giorno (15) –  Henry Bunting, un addetto agli acquisti della Halliburton,  raccontò che a lui e ad altri addetti agli acquisti era stato insegnato a dividere grandi ordini in molti ordini inferiori ai 2,500 dollari per evitare l’obbligo di metterli all’asta. I supervisori ripetevano costantemente agli impiegati responsabili degli acquisti: ‘Non preoccupatevi del prezzo. E’ roba “cost-plus”. (16)

– David Wilson, comandante di convoglio della Halliburton, e James Warren, camionista della compagnia, hanno testimoniato che camion del tutto nuovi del valore di 85,000 dollari sono stati abbandonati o dati alle fiamme per aver forato una ruota o per aver avuto qualche piccolo problema meccanico. Il signor Warren aveva espresso queste e altre preoccupazioni direttamente a Randy Harl, presidente e alto dirigente del KBR. Fu licenziato poche settimane più tardi. (17)

– Mike West, un ex caporeparto della Halliburton, ha raccontato che lui stesso e altri impiegati della compagnia avevano trascorso delle settimane in Iraq letteralmente senza avere niente da fare, ma era ordinato loro di richiedere il pagamento per 12 ore lavorative al giorno per i sette giorni della settimana. Inoltre, il suo superiore gli aveva dato ordine di comprare equipaggiamenti inutili, dicendogli: “Non ti preoccupare. È un contratto cost-plus-plus”. (18)
 
In modo analogo, esperti indipendenti hanno criticato i prezzi inflazionati della benzina della Halliburton con il contratto RIO. Phil Verleger, un economista del petrolio californiano e presidente di una ditta di consulenza, ha commentato a proposito del prezzo della Halliburton: “Sembra quasi che debbano mettere la benzina sulla Queen Mary e portarla a spasso per il mondo prima di consegnarla” (19). Jeffrey Jones, fino a poco tempo fa Direttore del Centro di sostegno di Difesa dell’Energia, ha affermato: “Non posso costruire un prezzo così alto”. (20). Un altro esperto, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha definito i prezzi della Halliburton come “rapina da autostrada”.
 
Nessuna trattenuta sui pagamenti

Riflettendo sull’aumento dei problemi con i contratti della Halliburton in Iraq, i revisori governativi hanno suggerito all’esercito di cominciare a trattenere parzialmente i pagamenti  alla Halliburton per il LOGCAP, come richiesto dal Regolamento per gli acquisti federali. Il 16 agosto 2004 DCAA ha invitato fortemente l’esercito a iniziare una trattenuta del 15% sui rimborsi alla Halliburton, dichiarando: ”Per noi è evidente che la KBR non presenterà una richiesta giusta finché non ne avrà conseguenze” (21). Il 23 novembre, l’Ispettore generale speciale per la ricostruzione in Iraq suffragava questa raccomandazione a proposito dei 569 milioni di dollari per l’ordine di operazioni LOGCAP che stava verificando (22). Invece di seguire i suggerimenti di questi revisori indipendenti, l’esercito ha rifiutato di trattenere il pagamento degli ultimi otto mesi. Al contrario, l’esercito ha dato alla Halliburton parecchie proroghe per fornire stime adeguate dei costi e documentare i dati richiesti per definire il contratto.
 

TRUTHOUT (organizzazione progressista che raccoglie articoli da altre fonti e a volte ne produce di propri – vedi  www.truthout.com ). Henry A. Waxman è anche il principale esponente di minoranza – una carica ufficiale – nella  Commissione per la Riforma del Governo della House of Representatives (Camera dei deputati) USA , la più importante commissione investigativa della Camera dei deputati. Si occupa di investigare su ogni programma federale e ogni argomento che ha implicazioni con la politica federale.


Note:

(1) U. S. Army Field Support Command, Media Spreadsheet for AFSC LOGCAP (Dec. 2, 2004).

(2) U. S. Army Corps of Engineers, Frequently Asked Questions: Engineer Support to Operation Iraqi Freedom (Oct. 7, 2004).

(3) Per i contratti cost-plus della Halliburton il governo rimborsa la compagnia per i suoi costi reali e paga in seguito un premio aggiuntivo. Per LOGCAP, Halliburton riceve un premio base dell’1% dei costi e un premio aggiuntivo fino al 2%. Ciò dà una gamma di profitto che varia dagli 83 milioni di dollari ai 248 milioni. Per RIO, il premio base della Halliburton è del 2% dei costi e il premio aggiuntivo arriva fino al 5%. Questo dà un profitto che varia dai 50 ai 176 milioni di dollari.

(4) Department of Defense, DOD News Briefing (Dec. 11, 2003). Lo staff di minoranza del Comitato per la Riforma del Governo ha accertato che i pagamenti in eccedenza alla Halliburton fino al 1 aprile 2004 erano di 167 milioni di dollari. Si veda Minority Staff, Committee on Government Reform, Halliburton’s Gasoline Overcharges (July 21, 2004).

(5) Defense Contract Audit Agency, Audit Report No. 3311-2004K24020001 (Dec. 31, 2003).

(6) Defense Contract Audit Agency, Status of Brown & Root Services (BRS) Estimating System Internal Controls (Jan. 13, 2004).

(7) Defense Contract Audit Agency, Audit Report No. 3311-2002K11010001 (May 13, 2004).

(8) Coalition Provisional Authority Inspector General, Federal Deployment Center Forward Operations at the Kuwait Hilton (June 25, 2004).

(9) Coalition Provisional Authority Inspector General, Audit of the Accountability and Control of Material Assets of the Coalition Provisional Authority in Baghdad (July 26, 2004).

(10) Government Accountability Office, DOD’s Extensive Use of Logistics Support Contracts Requires Strengthened Oversight (July 2004).

(11) Memorandum from Defense Contract Audit Agency to U. S. Army Field Support Command (Aug. 16, 2004).

(12) Memorandum from Special Inspector General for Iraq Reconstruction, Task Order 0044 of the Logistics Civilian Augmentation Program III Contract (Nov. 23, 2004).

(13) House Committee on Government Reform, Hearings on Unprecedented Challenges: Contracting and the Rebuilding of Iraq (June 15, 2004).

(14) Letter from John R. Crane, Assistant Inspector General, Department of Defense, to Rep. Henry A. Waxman (June 30, 2004); FBI Investigating Contracts with Halliburton, New York Times (Oct. 29, 2004).

(15) House Committee on Government Reform, Hearings on Contracting and the Rebuilding of Iraq: Part IV, 108th Cong. (July 22, 2004).

(16) Senate Democratic Policy Committee, Hearings on Iraq Contracting Abuses (Feb. 13, 2004).

(17) House Committee on Government Reform, supra note 15.

(18) Statement of Mike West (June 6, 2004).

(19) The High Price of Gasoline for Iraq, NBC News (Nov. 5, 2003).

(20) Army Eyes Halliburton Import Role in Iraq, Associated Press (Nov. 5, 2003).

(21) Defense Contract Audit Agency memorandum, supra note 11.

(22) Special Inspector General for Iraq Reconstruction memorandum, supra note 12.
 
L’indirizzo di questa pagina è: www.uruknet.info?p=8002

L’indirizzo originale di questo articolo è: www.truthout.org/docs_04/121004A.shtml
 
Article nr. 8002 sent on 10-dec-2004 06:24 ECT
 
La traduzione è stata fatta a più mani, con l’aiuto di amici USA per i termini più complicati.