30 GENNAIO. 52a GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA


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OGNI MINUTO UN NUOVO CASO CON L’AMORE NULLA E’ IMPOSSIBILE
 
(AIFO 13.01.05) La Giornata mondiale dei malati di lebbra, è uno dei principali eventi legati alla missione Aifo. Essa fu istituita nel gennaio 1954 da Raoul Follereau. Il giornalista e scrittore francese volle con questa celebrazione dare voce a coloro che più di ogni altro al mondo soffrono non solo le conseguenze di una terribile malattia, ma quelle ancora più atroci dell’emarginazione, dell’abbandono, della riduzione ad una condizione subumana.

In 52 anni questa giornata ha raggiunto proporzioni tali da superare anche le aspettative del suo ideatore. Già nel 1963, in occasione della 10a Giornata Mondiale, Follereau ricordava dalle pagine del mensile “Amici dei Lebbrosi” che le nazioni aderenti all’iniziativa erano ben 116 e aggiungeva: “l’anno scorso, un messaggio del Presidente Kennedy, un discorso di S.M. Farah Diba, Imperatrice dell’Iran, un appello del Capo spirituale dei Buddisti della Cina, sottolinearono la risonanza ormai universale di questa crociata che, dieci anni fa, io cominciai da solo”.

Oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per AIFO un impegno fondamentale per dare voce agli Ultimi e attraverso il quale veicolare il messaggio di Follereau. Ogni anno i volontari dell’AIFO organizzano in occasione di tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, attraverso l’allestimento di banchetti in centinaia di piazze italiane e il coinvolgimento delle comunità locali.

Questa iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione nei confronti del problema della lebbra e dei temi legati allo sviluppo socio-sanitario nei Paesi a basso reddito, e a raccogliere fondi a favore dei progetti AIFO per la cura dei malati di lebbra. Il miele utilizzato per l’iniziativa proviene da piccoli produttori delle aree rurali del Brasile e della Croazia attraverso il circuito del Commercio equo e solidale.

L’AIFO ha realizzato questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. I sacchetti di juta che conterranno i vasetti sono confezionati dagli ex malati di lebbra del Progetto Sumana Halli a Bangalore in India, sostenuto dall’AIFO.

Il ricavato dell’iniziativa finanzierà la cura dei malati di lebbra in Africa. Lo scorso anno la distribuzione del Miele della Solidarietà ha coinvolto ben 447 piazze italiane, nelle quali sono stati offerti oltre 30.000 vasetti di miele.

Tra le iniziative organizzate da AIFO in relazione alla Giornata Mondiale, inoltre, grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai “Testimoni della Solidarietà”, persone direttamente impegnate nei progetti AIFO all’estero, che per l’occasione si fanno promotori di consapevolezza presso la società civile del nostro Paese testimoniando il loro servizio agli Ultimi. Per l’edizione 2005 giungeranno in Italia cinque Testimoni che operano nei progetti AIFO in Africa: Sr. Esther Atieno (Kadem/Kenya) Chiara Castellani (Kimbau/RDC), P. Emidio Demeneghi (Kangola/Angola) Saverio Grillone, (Comore) e Sr. Maria Marcela Lopez, (Ituri/RDC).

Infine, per celebrare la 52a Giornata Mondiale, AIFO organizzerà una tournée della Compagnia teatrale African Footprint International del Ghana, un énsemble di fama internazionale composto in parte da artisti non udenti, che si esibiranno in numerose città italiane per testimoniare la ricchezza di valori e di cultura di cui il continente africano è portatore ed anche la ricchezza di doti umane ed artistiche che le persone diversamente abili sanno esprimere.

La tournée italiana di African Footprint International avrà inizio con lo spettacolo Orme d’Africa presso il Teatro Testoni di Casalecchio di Reno – Bologna, il prossimo 15 gennaio. Successivamente lo spettacolo farà tappa a Savona, Imperia, Monza, Vedelago, Napoli, Ostuni, L’Aquila, Sassari e Cagliari.


AIFOASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU  
 
L’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau nasce, nel 1961, dall’azione di gruppi spontanei di volontari mobilitatisi nella lotta contro la lebbra e contro tutte le lebbre, cioè contro le forme più estreme di ingiustizia ed emarginazione. Conserva la sua dimensione popolare attraverso la presenza di decine di gruppi in tutta Italia e centinaia di volontari.
 
L’AIFO è un Organismo Non Governativo (ONG) di cooperazione sanitaria internazionale, riconosciuto  idoneo a realizzare progetti nei paesi in via di sviluppo dall’Unione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri.  Collabora attivamente con alcune agenzie delle Nazioni Unite, in particolar modo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di cui è partner ufficiale.
 
Per meglio coordinare e rendere efficace la propria azione è, inoltre, federata a: ILEP, la Federazione internazionale delle associazioni anti-lebbra; Cercle de Solidarité Follereau-Damien, di cui è membro fondatore; Volontari nel mondo-FOCSIV; International Disability Development Consortium (IDDC); Consiglio Tecnico dell’African Rehabilitation Institute (Zimbabwe).

È attualmente presente in 24 paesi dell’Africa, Asia  e America Latina. L’AIFO realizza i suoi interventi senza alcuna discriminazione di credo o cultura. Si ispira al messaggio di giustizia e di amore di Raoul Follereau.
 

Raoul Follereau
Ha ispirato la nascita di numerose associazioni di solidarietà nel mondo, tra cui l’AIFO.  Giornalista, scrittore e poeta francese, Follereau, (1903-1977)  ha dedicato tutta la sua vita a combattere la lebbra (morbo di Hansen), una malattia antichissima e molto temuta che costringeva chi ne era affetto ad una emarginazione tale che causava una morte sociale prima ancora di quella fisica.
Ha capito che la lebbra era una delle tante conseguenze del sottosviluppo e che le sue radici sono nell’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta e nell’indifferenza di chi è stato privilegiato dalla sorte.
Follereau si è, quindi, impegnato contro la lebbra e contro quelle che ha definito “tutte le lebbre”: l’indifferenza, l’egoismo ed ogni forma di ingiustizia.
Notevole è stato il suo impegno per la pace, con i celebri appelli ai capi di stato e l’idea di una giornata mondiale della pace.
Nel 1954 ha istituito la Giornata mondiale dei malati di lebbra, celebrata ancora oggi l’ultima domenica di gennaio.
È autore di numerosi scritti, disponibili presso l’AIFO.
 

AIFO ALL’ESTERO
– Prevenzione dell’hanseniasi, cura e riabilitazione fisica e sociale dei malati. 
– Programmi di sanità di base ed interventi di riabilitazione su base comunitaria, un innovativo approccio metodologico multisettoriale che valorizza le risorse esistenti nella comunità in cui è inserita la persona con disabilità.
– Sostegno a distanza di comunità di bambini costretti a vivere in condizioni di estremo disagio.
– Formazione di personale locale medico e paramedico.
– Invio di volontari e spedizione di medicinali ed attrezzature sanitarie.
– Concessione di crediti a piccole comunità per innescare meccanismi di autosostentamento economico.
– Interventi per  la salvaguardia di etnie minacciate di estinzione.
 
AIFO IN ITALIA
– Campagne di opinione volte a tutelare i diritti della persona ed a correggere i meccanismi che sono alla base del morbo di Hansen e del sottosviluppo.
– Presenza capillare di collaboratori e gruppi che operano con attività di informazione e di educazione allo sviluppo per contribuire all’affermazione di una cultura basata sui valori della partecipazione, della giustizia e della pace.
– Promozione nelle scuole di un’intensa attività di educazione alla mondialità, all’intercultura e alla pace attraverso corsi di aggiornamento, incontri con le scolaresche e produzione di sussidi di documentazione.
– Celebrazione della Giornata mondiale dei malati di lebbra, un appuntamento di solidarietà che si rinnova ogni anno dal 1954.
– Premio sul campo Raoul Follereau, assegnato a testimoni che hanno speso la vita al  fianco degli oppressi.
– Borsa di studio Raoul Follereau, assegnata a giornalisti che operano in contesti repressivi della libertà di opinione.
– Pubblicazione del mensile “Amici dei lebbrosi”.

OPERIAMO PER COSTRUIRE LA CIVILTA’ DELL’AMORE
 
–  Centinaia di volontari impegnati nella costruzione di un mondo di giustizia e di pace.
– Oltre 1 milione di persone guarite dalla lebbra.
– Migliaia di persone con disabilità che guardano con fiducia al futuro e di bambini a cui è stata restituita l’infanzia.
– 110 milioni di Euro investiti in progetti di sviluppo.
 
Per donazioni:
C.C.P. 7484
CCB 505050 ABI 5018 CAB 12100 Banca Popolare Etica – Padova
American Express – Visa – Mastercard: telefonare al n. verde 800-550303
 
Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau
Via Borselli, 4-6   ·  40135  BOLOGNA
Tel. 051433402 – Fax  051 434046
[email protected]  –  www.aifo.it