[Amalia Navoni • 07.03.04] Recentemente ho fatto un viaggio nel deserto della Libia. Ne ho ammirato le bellezze, ne ho gustato il silenzio ed ho appreso con sorpresa, dalla guida " Libia" di Andrea Semplici (edizioni ClupGuide), alcuni episodi raccapriccianti  del nostro colonialismo in Libia negli anni 1911-43...

LIBIA. TURISMO RESPONSABILE, GIUSTIZIA E PACE

Recentemente ho fatto un viaggio nel deserto della Libia. Ne ho ammirato le bellezze, ne ho gustato il silenzio ed ho appreso con sorpresa, dalla guida ” Libia” di Andrea Semplici (edizioni ClupGuide), alcuni episodi raccapriccianti  del nostro colonialismo in Libia negli anni 1911-43.
 
Vi riporto di seguito i fatti che mi hanno maggiormente colpita.

«Abdullah, la  guida che mi ha accompagnato nel deserto,  mi ha confermato quanto è vivo in loro il ricordo dei centomila libici deportati nel deserto nel 1932 e dei cinquemila deportati nelle nostre piccole isole  nel 1911 di cui non hanno saputo più nulla. I libici aspettano ancora la mappa delle mine disseminate nel deserto che ancora oggi causano morti e mutilazioni. I libici sono anche consapevoli che il popolo italiano, nella stragrande maggioranza, è all’oscuro delle atrocità che hanno accompagnato e sostenuto la nostra vicenda d’oltremare».

«Purtroppo continua ad essere diffusa negli italiani l’immagine di un colonialismo dal “volto umano” interessato alla valorizzazione delle terre e all’elevazione delle genti africane. Il film del 1979 “Il leone del deserto” del regista siro-americano Mustafà Akkad sulla resistenza libica continua ad essere proibito in Italia mentre il sindaco di Filettino, paese di origine del generale spietato Rodolfo Graziani, aiutato dalla Regione Lazio, sta pensando di dedicargli un museo».

«Accomiatandomi dai libici che mi avevano accompagnato nel deserto, ho esternato il  rincrescimento per quanto accaduto. Penso che per stringere nuovi veri rapporti tra i due popoli, non solo il governo, ma anche i semplici cittadini, debbano  riconoscere il male fatto quando se ne presenta l’opportunità; ho  promesso loro che avrei diffuso la conoscenza di quanto realmente accaduto durante il periodo coloniale italiano in Libia e avrei agito, di conseguenza, come cittadina italiana che vuole pace e giustizia tra i popoli».

Penso che anche noi come semplici cittadini possiamo far qualcosa:
1) conoscere e diffondere la verità del nostro periodo coloniale (vedi in calce bibliografia);
2) premere perché il governo ed il Parlamento affrettino con leggi appropriate le azioni di pace e di giustizia promesse  – scrivere e far scrivere e-mail alle autorità tipo quella in calce;
3) recuperare e far proiettare in qualche sala il film “Il leone del deserto” di Akkad del 1979;
4) scrivere alla RAI perché metta in videocassetta il film ” Il leone del deserto”;
5) diffondere i volantini azioni di pace che trovate sul sito www.lilliputmilano.org alla voce ASSOCIAZIONI – Coordinamento Lombardo Nord Sud del mondo

Amalia Navoni
Coordinamento Lombardo Nord Sud del Mondo
Rete Lilliput nodo di Milano
Tel e fax 02.38002691

BOZZA DI LETTERA da inviare alle autorità via e-mail:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
on. Silvio Berlusconi – [email protected]

Al Presidente del Senato della Repubblica
On. Marcello Pera – [email protected]

al Presidente della Camera dei Deputati
on. Pier Ferdinando Casini – [email protected]

Al Ministro per l’Attuazione del programma di governo
on. Claudio Scaiola – [email protected]

Al Ministro per gli Affari esteri
on. Franco Frattini – [email protected]

Al Ministro per la Giustizia
On. Roberto Castelli – [email protected]

 Ministro per l’Economia e le Finanze
on. Giulio Tremonti – [email protected]

 Al Ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca scientifica
on. Letizia Moratti – [email protected]

Al Ministro per le Comunicazioni
on. Maurizio Gasparri – [email protected]

Al Ministro per le Politiche comunitarie
On. Rocco Buttiglione – [email protected]

Al Ministro per i Rapporti con il Parlamento
On. Carlo Giovanardi – [email protected]

Oggetto: mantenimento impegni Italia- Libia del 4 luglio 1998

Signor Presidente del Consiglio,
sig. Presidente della Camera,
sig. Presidente del Senato, signori Ministri,

essendo  a conoscenza delle atrocità commesse durante il periodo coloniale in Libia dal 1911 al 1943: deportazione nel 1911 di 5000 libici confinati nelle isole di Ustica, Ponza, Favignana e Tremiti di cui non si saprà più nulla, bombardamenti su civili, uso di gas e armi chimiche mortali, deportazioni nel 1932 in campi di concentramento di 100.000 libici dell’altopiano della Cirenaica  nel deserto della Sirte dove moriranno in 40.000 per denutrizione e malattia e uccisioni, confisca delle zavie, centri spirituali ed assistenziali, campi minati lungo il confine egizio libico causa ancora oggi di morti e mutilazioni, fucilazioni, impiccagioni di migliaia di partigiani e molti atti di violenza e di disprezzo;

essendo a conoscenza degli impegni ribaditi dal governo italiano nel comunicato congiunto Italia Libia  del 4 luglio 1998 nel cui accordo, a Roma,  l’Italia “esprime rammarico per le sofferenze arrecate al popolo libico a seguito della colonizzazione”, dà aiuto ai tecnici libici a individuare i vecchi campi minati, risarcisce le vittime saltate su quegli ordigni dimenticati; si impegna, infine, a indagare sulla sorte dei deportati libici;

essendo a conoscenza che è stato presentato alla Camera dei deputati l’11 novembre 2002 il progetto di legge n 3378 d’iniziativa del deputato Folena ” Memoria, responsabilità e futuro” per la corresponsione di indennizzi ai cittadini libici e la promozione di scambi culturali con la Libia;

Chiedo

che il Parlamento ed il Governo italiano promuovano campagne di sensibilizzazione sulla natura e le caratteristiche del regime coloniale italiano;
 
che il Parlamento italiano discuta presto la legge n 3378 dell’11 novembre 2002 che risarcisce in parte i cittadini libici danneggiati; 
 
che il Governo  aiuti  la Libia con le mappe e mezzi idonei a sminare il confine egizio-libico;

che il Parlamento istituisca una commissione per indagare sulla sorte dei deportati libici nelle isole Favignana, Tremiti, Ponza, Ustica;

che la RAI trasmetta il film ” Il leone del deserto” del 1979 del regista siro-americano Mustafà Akkad sulla resistenza libica.

nome cognome
indirizzo


BIBLIOGRAFIA

– GLI ITALIANI IN LIBIA di Angelo Del Boca – ed Mondatori, Milano, 1988
– GLI ITALIANI IN AFRICA ORIENTALE vol II e III di Angelo Del Boca Ed Mondadori, Milano, 1988
– L’ITALIA DELL’ASSE di Indro Montanelli e Mario Cervi – Rizzoli, Milano 1980
– GENOCIDIO IN LIBIA le atrocità nascoste dell’avventura coloniale di Eric Salerno, SugarCo Edizioni, Milano 1979
– HO DIFESO LA PATRIA di Rodolfo Graziani – Ed. Mursia, Milano 1997
– ALBERTO CONSIGLIO,  V.E.III il Re silenzioso  Oggi 1950
– COMANDINI, L’Italia nei cento anni -Milano
– MACK SMITH, Storia del Mondo Moderno – Storia Cambridge X vol.
– MONDADORI, Le grandi famiglie d’Europa- I Savoia 1972
– STORIA MONDIALE CAMBRIDGE (i 33 vol.) Garzanti
– CRONOLOGIA UNIVERSALE – Utet
– STORIA UNIVERSALE ( i 20 vol.) Vallardi
– STORIA D’ITALIA 8 i 14 vol.) Einaudi
– STORIA D’ITALIA Cronologica 1815-1990 – De Agostini