LIBRI. «ITALIA FUORIROTTA» DI EMILIO RIGATTI

Dopo i successi di «La strada per Istanbul», «Minima Pedalia» e «Yo no soy gringo» Emilio Rigatti torna in libreria con una nuova avventura a pedali. L’Italia attraversata in bicicletta da Venezia a Reggio Calabria lungo un itinerario volutamente lontano dalle grandi città d’arte. L’affresco di una Penisola ‘minore’ viva e meravigliosa, ricca di tesori tutti da scoprire.

Emilio Rigatti

«ITALIA FUORIROTTA»

Viaggio a pedali lungo la Penisola del tesoro

Prezzo: € 16.50 – Pagine: 320

Illustrazioni a colori

ISBN: 978-88-88829-40-1

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Dopo i successi di «La strada per Istanbul», «Minima Pedalia» e «Yo no soy gringo» Emilio Rigatti torna in libreria con una nuova avventura a pedali. L’Italia attraversata in bicicletta da Venezia a Reggio Calabria lungo un itinerario volutamente lontano dalle grandi città d’arte. L’affresco di una Penisola ‘minore’ viva e meravigliosa, ricca di tesori tutti da scoprire. Una pedalata di duemila chilometri da solo, o in compagnia del figlio dodicenne Amadeo, da mare a mare, da Trieste a Reggio Calabria.

Fuori rotta, lontano dagli stereotipi del viaggio in Italia, con uno dei pochi mezzi di trasporto, la bicicletta, in grado di consentire estrema calma, estrema possibilità di pensare, estrema facilità di contatti, estrema esposizione a tutto ciò che i sensi possono recepire. Lungo la colonna vertebrale dell’Appennino si materializzano paesi dimenticati, piatti tipici, monumenti fantasma, inconvenienti di viaggio, attacchi di cani, calure libiche, smarrimenti spirituali e cartografici. E soprattutto persone, incontri sempre più caldi quanto più le ruote mordono la terra del Sud. E l’Italia diventa una Penisola del tesoro offrendo tutte le sue meraviglie al viandante in bicicletta.

L’AUTORE

Emilio Rigatti è nato a Gorizia nel 1954. Insegnante, scrittore, ma soprattutto cicloviaggiatore, ha appeso il volante al chiodo alla fine del viaggio a pedali da Trieste a Istambul del 2001 assieme a Rumiz e Altan (al seguito del quale ha scritto «La strada per Istanbul», premio ‘Albatros’ 2002 per la letteratura di viaggio). Da allora si sposta solo in bicicletta, anche per compiere i 20 Km giornalieri per recarsi al lavoro. Con la casa editrice Ediciclo ha pubblicato inoltre «Minima Pedalia» (2004) e «Yo no soy gringo» (2005).