LIBRI. LA COOPERAZIONE, DAI BISOGNI AI DIRITTI

[GRILLOnews • 25.04.08] La cooperazione, se vuole davvero essere sé stessa, deve essere attenta non tanto ad aiuti e progetti quanto piuttosto alle persone e ai loro diritti. Deve divenire motore trainante di un cambiamento politico, economico, ma anche culturale, che ponga i diritti di tutti e il loro rispetto al centro di ogni scelta.

La cooperazione, se vuole davvero essere sé stessa, deve essere attenta non tanto ad aiuti e progetti quanto piuttosto alle persone e ai loro diritti. Deve divenire motore trainante di un cambiamento politico, economico, ma anche culturale, che ponga i diritti di tutti e il loro rispetto al centro di ogni scelta. È tempo di capire che o la cooperazione diviene il punto di partenza per un cambiamento globale di politica, di economia e di cultura, oppure continuerà ad ingannare i poveri e a fabbricare miseria. La fine della campagna di lotta alla povertà e la farsa degli obiettivi del millennio lo stanno dimostrando chiaramente.

Padre Louis Lebret, uno dei maestri ispiratori dell’enciclica Populorum Progressio, mentre era a tavola con politici, banchieri e imprenditori, chiese loro una definizione di sviluppo. Le risposte spaziarono dal reddito pro capite, al numero dei letti negli ospedali, dai chilometri di strada asfaltata per abitante, al capitale investito in infrastrutture. Lebret replicò: «Sviluppo è garantire la felicità delle persone. Pensateci bene prima di spendere soldi in strade e infrastrutture».

Il libro è particolarmente indicato per chi è impegnato nelle diverse associazioni, specie in quelle che si occupano di cooperazione internazionale.

LA COOPERAZIONE

DAI BISOGNI AI DIRITTI

di Guido Barbera ed Eugenio Melandri

Ed. EMI (Editrice Missionaria Italiana)

pp.160 – Anno 2007 – Euro 9,00

ISBN: 978-88-307-1677-3

GLI AUTORI

Eugenio Melandri, sociologo. Per dieci anni direttore della rivista “Missione Oggi”. Durante quel periodo è stato promotore della Campagna contro i mercanti di morte; parlamentare europeo dal 1989 al 1994, è stato vicepresidente dell’Assemblea paritaria UE-ACP. È stato presidente dell’Associazione Obiettori nonviolenti e tra i fondatori di “Chiama l’Africa” di cui oggi è coordinatore. Oggi direttore editoriale della rivista “Solidarietà Internazionale”.

Guido Barbera, Cofondatore nel 1982 del Cipsi – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale – di cui è dal 2004 presidente. Rappresentante dal 1994 al 2007 delle Ong Italiane all’Ue. Esperto di cooperazione internazionale, docente in molti corsi formativi per operatori di solidarietà e cooperazione internazionale. Promotore e fondatore della Rete Mediterranea Me.Dia.T.E. e membro dell’Unione Internazionale delle Associazioni Raoul Follereau.