NO F-35. «TU SPRECHI, IO DIGIUNO»


Sono trascorsi dieci mesi da quando – il 16 aprile 2009 – GRILLOnews.it ha lanciato la «Campagna di Indignazione Nazionale» all’indomani della scelta del Governo italiano di spendere oltre 15 miliardi di euro (equivalenti alla faraonica cifra di 30.000 miliardi di vecchie lire) per partecipare al progetto che prevede la produzione e l’acquisizione di 131 cacciabombardieri F-35. Un preventivo di spesa effettuato per difetto, poiché -ad oggi-non è ancora chiaro l’ammontare complessivo dei costi.

La mobilitazione ha portato GRILLOnews.it e gli altri compagni di viaggio («Sbilanciamoci!» e «Rete italiana per il disarmo») a raccogliere oltre 20 mila firme in calce ad un appello che chiede al Governo un ripensamento. Campagna che è riuscita a tenere alta, per alcuni mesi, l’attenzione di migliaia di persone e alcuni mass-media, nonostante gli umili mezzi a disposizione e, soprattutto, il vergognoso muro di gomma che le autorità politiche nazionali e il circo mediatico hanno innalzato sulla questione.

Oggi come allora, la zattera targata GRILLOnews.it si sente in dovere di gettare un sasso nel pozzo dell’indifferenza in cui quella mobilitazione rischia di cadere. E, molto concretamente, propone una nuova iniziativa a tutti i lettori e alle realtà associative che decideranno di lasciarsi coinvolgere in questa battaglia di civiltà tesa a far sì che il denaro pubblico non venga sperperato per l’acquisto di sofisticati strumenti di morte.

La proposta è questa: organizzare in tutte le regioni d’Italia, dal 22 al 28 marzo 2010, a ridosso delle elezioni regionali, una «SETTIMANA DI DIGIUNO PER IL DISARMO» mediante il tam-tam informatico. «Digiuno» da attuarsi -a scelta- in due modi: 1) «Digiuno da cibo» per uno o più giorni, con la possibilità di assumere solo acqua; 2) «Digiuno televisivo», che prevede di lasciare spenta la tv nel corso di tutta la settimana: un segno di disappunto per il silenzio e l’assenza di informazione sulla questione che finora ha contraddistinto in negativo le emittenti televisive.

Le due azioni nonviolente, dai molteplici risvolti, saranno accompagnate da altrettante azioni informative sulle tematiche del disarmo, volte a ribadire che in un momento di grave crisi economica in cui non si riescono a trovare risorse per gli ammortizzatori sociali per i disoccupati e vengono tagliati i finanziamenti pubblici alla scuola, all’università e alle politiche sociali, destinare 15 miliardi di euro alla costruzione di 131 cacciabombardieri è una scelta sbagliata e incompatibile con la situazione sociale del paese.

Si tratta, ripeto, di una proposta, esposta a voce alta. E che spero avrà un seguito, se sarà raccolta da tutti coloro che finora si sono mobilitati. Se così sarà, nei prossimi giorni verranno presentate nel dettaglio tutte le note organizzative per aderire della «SETTIMANA DI DIGIUNO PER IL DISARMO».

Ora ti chiedo la cortesia di ripensare a quanto hai letto. E di esprimere -se vuoi- la tua opinione, scegliendo una delle quattro risposte del sondaggio anonimo pubblicato nel sito: «A QUALE DELLE DUE OPZIONI NONVIOLENTE POTRESTI ADERIRE IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA DI DIGIUNO PER IL DISARMO?».

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Un saluto di pace

Amedeo Tosi

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