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Una signora riceve una telefonata con la quale viene invitata in un albergo a ritirare un omaggio senza impegno. Pur senza farsi illusioni e con tutte le cautele la signora accetta. Dopo qualche giorno si accorge di aver firmato inconsapevolmente cambiali per 2.000 euro per l’acquisto di un inutile apparecchio contro i reumatismi.
Quasi quotidianamente leggiamo nei giornali di anziani, ma non solo anziani, truffati nei modi più incredibili. Falsi carabinieri, pompieri, assistenti sociali, sacerdoti e suore, sono tanti i travestimenti che truffatori di professione usano e tanti i modi per realizzare truffe. Ma anche il telefono rappresenta un possibile rischio, soprattutto da quando i contratti telefonici sono facili da stipulare e difficilissimi da annullare. Le vittime preferite sono soprattutto gli anziani: nel 2003 sono stati Italia ben 5.445 gli ultrasessantenni vittime di raggiri. Il fenomeno è in continuo e preoccupante aumento.
Altro dato preoccupante è il bassissimo numero di denuncie da parte delle vittime di truffe. Accanto alla perdita economica infatti subentra il senso di vergogna che in alcuni casi ha portato al suicidio.
Il progetto «Prima di firmare chiamaci», cofinanziato dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale del Volontariato, è nato per avviare una campagna di informazione e prevenzione affinché, di fronte a dei potenziali truffatori, gli anziani siano pronti a reagire e ad evitare il peggio. L’apertura di un numero verde gratuito, 800.911.315, la stampa di 90.000 copie di un libretto informativo distribuito in gran parte grazie a Poste Italiane spa, il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e una serie di incontri con i cittadini e le forze dell’ordine, sono di supporto non solo nella prevenzione delle truffe ma anche nei casi in cui le vittime non sappiano superare il senso di smarrimento o di vergogna. A tale scopo è stata coinvolta la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova con uno specifico corso di formazione rivolto agli operatori del numero verde. Infine si prevede anche l’assistenza di un professionista per i casi in cui l’anziano truffato subisce un danno psicologico serio.
Il libretto con le istruzioni su come difendersi dalla truffe può essere richiesto gratuitamente al numero verde (fino ad esaurimento).
Per informazioni: Movimento dei Consumatori, viale Venezia 7 – 30171 Mestre (Ve). Tel. 041.938092 – fax 041.935666 – Numero Verde: 800.911.315.
Paolo Stevanato
