PETIZIONE. PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI MIGRANTI

Perché firmare questa petizione. I lavoratori migranti, legali o clandestini, sono prima di tutto degli Esseri umani. Il rispetto dei loro fondamentali diritti non può essere l’oggetto di alcuna trattativa. Fa parte delle politiche sull’immigrazione di tutti i Governi. Solo la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti di tutti i lavoratori migranti (e dei componenti le loro famiglie) da parte di tutti i Paesi del mondo permetterà una lotta efficace contro tutte le forme di sfruttamento, di traffico e d’ingiustizia di cui oggi sono vittime milioni di donne e uomini sul nostro pianeta. Ecco perché Emmaus Internazionale ha deciso di mobilitarsi per fare firmare e ratificare questa Convenzione, almeno nei diversi paesi del mondo in cui il Movimento è presente. La mobilitazione è partita dalla Francia, in occasione del Salone della Solidarietà Emmaus, svoltosi a Parigi l’11 giugno 2006. Ecco il senso della petizione che Emmaus Italia chiede a tutti gli italiani di firmare. Un modo serio per celebrare l’anniversario della nostra Repubblica.

Storia e applicabilità. La Convenzione relativa ai diritti dei migranti è stata adottata dalla Assemblea dell’ONU il 18 dicembre 1990, ma è solo dal 1° luglio 2003  che la « Convenzione Internazionale sulla difesa dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei componenti le loro famiglie » è entrata in vigore.

Importanza di questa Convenzione. Questa Convenzione è uno strumento giuridico importante per la difesa dei diritti umani, in quanto essa costituisce, oggi, il trattato internazionale più completo (anche se non il solo) in materia dei diritti degli migranti. Il suo principale obiettivo è di lottare contro lo sfruttamento e le violazioni dei diritti umani dei migranti e di garantire  l’uguaglianza dei diritti tra lavoratori migranti e nazionali.  In effetti, i diritti fondamentali dei migranti sono troppo facilmente disattesi, specie quelli  che non si riferiscono ad una delle categorie già beneficiarie di una protezione giuridica come ad esempio rifugiati, studenti etc, ai quali, peraltro, la presente convenzione non si applica. La violazione dei diritti dei migranti contribuisce ad aumentare la frattura sociale e la perdita di rispetto dello Stato di diritto. La Convenzione rafforza l’impatto di altri testi esistenti e vi apporta novità importanti : i diritti umani fondamentali di tutti i lavoratori migranti, regolari o irregolari devono essere rispettati; i diritti delle famiglie dei migranti devono essere rispettati; la necessità di stabilire misure precise in favore al ricongiungimento familiare. Per quanto riguarda le vittime del traffico di Esseri umani, la Convenzione: vuole impedire condizioni di vita e di lavoro disumane, gli abusi fisici e sessuali, i trattamenti umilianti ed offensivi; garantisce il diritto dei migranti alla libertà di opinione, di espressione e di religione; garantisce a tutti i lavoratori migranti una protezione effettiva contro ogni violenza, danno fisico, minaccia o intimidazione da parte di funzionari, singoli, gruppi o istituzioni.

Il fenomeno migratorio: una realtà, non un problema. Contrariamente all’idea dominante, i flussi migratori contribuiscono positivamente alla crescita delle società. Un fenomeno complesso che tocca l’economia mondiale, la demografia, la vita sociale, la storia dei paesi de dei continenti…  I migranti sono oggi quasi 200 milioni, cioè quasi il 3% della popolazione mondiale. Alcuni governi, soprattutto quelli d’Europa (la Bosnia-Herzegovina è il solo paese europeo ad avere ratificato la Convenzione!) si preoccupano essenzialmente di proteggersi contro i migranti, a volte con misure di espulsioni senza la minima considerazione e rispetto per la Persona umana.

A che punto siamo, oggi? Oggi, la Convenzione è applicabile nei 34 paesi che l’hanno ratificata. Dettaglio importante : Tra questi paesi figurano essenzialmente paesi di emigrazione (Algeria, Burkina Faso, Messico, Filippine…). Nessuno dei « grandi » paesi, come l’America del Nord, i paesi d’Europa -Italia compresa!- ove vive il 60% dei migranti, ha ratificato questa Convenzione. Altri 15 paesi hanno firmato la Convenzione; ciò fa pensare, almeno lo speriamo, che stiano considerando seriamente di ratificarla…

 

 

 

 

Come firmare la nostra petizione: Via internet: la petizione è messa in rete al seguente indirizzo: http://www.emmaus.it/petizione.htm – Su carta: presso tutte le Comunità e Gruppi Emmaus in Italia. http://www.emmaus.it