[Enrico Turrini • 01.12.05] Nella societá in cui viviamo sempre piú artificiale, seduti ore ed ore di fronte al computer durante il lavoro e di fronte alla televisione nei momenti di riposo, martellati con sempre maggior insistenza dalle reclams che ci invitano a passare i fine settimana nei centri commerciali comprando cose inutili, abbiamo perso la capacitá di ascoltare i messaggi della natura e siamo presi dal nervosismo e dalla tristezza.

POPOLI CHE SEGUONO GLI INSEGNAMENTI DELLA NATURA

Nella societá in cui viviamo sempre piú artificiale, seduti ore ed ore di fronte al computer durante il lavoro e di fronte alla televisione nei momenti di riposo, martellati con sempre maggior insistenza dalle reclams che ci invitano a passare i fine settimana nei centri commerciali comprando cose inutili, abbiamo perso la capacitá di ascoltare i messaggi della natura e siamo presi dal nervosismo e dalla tristezza.

Perché non capire che il vero sviluppo non si puó raggiungere con il semplice progresso tecnico-scientifico, ma solo con un progresso integrale che ci permetta di comprendere i segreti della natura e del sole che le trasmette l’energia vitale? É dunque giunto il momento di mettersi all’ascolto di quei popoli che sanno vivere in sintonia con la natura. Gli Indiani d’America, purtroppo quasi in fase di estinzione per la prepotenza dei dominatori, ci dicono che la natura ha una voce e noi possiamo comprendere le sue parole, che dobbiamo sentirci suoi amici, e ci invitano a ringraziare il sole, il vento, la terra, l’acqua, le piante e gli animali, tutti esseri che ci trasmettono vita e ci suggeriscono di rinunciare alla corsa sfrenata verso il denaro e il potere: solo cosí potremo incontrare la felicitá.

Oggi un piccolo popolo, il popolo di Cuba, ci trasmette un messaggio di particolare rilievo: le difficoltá, se prese con mentalitá positiva, possono farci scoprire i meravigliosi segreti della natura e permetterci di vivere con serenitá. Infatti il popolo cubano ci mostra innanzitutto che, imparando dalla natura il senso della giustizia e della solidarietá (si pensi al sole che invia a tutti gli esseri senza distinzione di importanza i suoi raggi di vita), si possono ridurre i danni di catastrofi quali siccitá, innondazioni, uragani, ecc., dovute agli squilibri atmosferici causati dalla follia dell’ “uomo moderno”. É sufficiente notare come in Cuba, quando si prevede l’arrivo di un uragano, tutti vengono informati dettagliatamente e la maggioranza della popolazione si impegna a proteggere i piú bisognosi (bambini, donne incinte, anziani) per cui sono quasi nulle le perdite di vite umane ed in seguito si impegna a dare una mano all’opera di ricostruzione, realtá queste che ho vissuto recentemente con la compagna della vita Gabriella.

Significativa a questo proposito la testimonianza di Peter Rosset, uno specialista in politiche dello sviluppo che vive in California e che, avendo avuto l’occasione di visitare Cuba nello scorso ottobre al tempo dell’uragano Wilma, scrive di essersi sentito un astronauta in visita ad un altro pianeta dove la vita umana vale piú della proprietá privata. Esattamente il contrario di quanto é avvenuto negli Stati Uniti poco tempo prima in occasione dell’uragano Katrina.

Inoltre il feroce embargo e l’aggressivitá degli Stati Uniti nei confronti di Cuba sta facendo la rivoluzione di quel popolo sempre piú solare perché i cubani hanno compreso che solo attraverso l’uso delle fonti rinnovabili pulite (sole diretto, acqua, vento, biomassa), abbondanti e presenti ovunque e attraverso la diffusione delle coltivazioni biologiche che non utilizzano prodotti chimici dannosi alla salute e di difficile importazione, si puó raggiungere una vera indipendenza, condurre una vita sana e proteggere le generazioni future, evitando la distruzione del nostro pianeta.

Sono dunque di estrema attualitá le parole del pensatore cubano José Martí, quando afferma che la felicitá degli uomini e dei popoli si raggiunge attraverso la conoscenza della natura. Vale la pena impegnarsi, aiutandosi a vicenda, per incontrare questa felicitá vera che la natura ci offre.

Enrico Turrini


Enrico Turrini, fisico di origine trentina, gia componente del comitato scientifico dell’Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace e presidente della Camera dei ricorsi di Fisica II dell’Ufficio europeo dei brevetti, Monaco di Baviera (Germania). E amico di GRILLOnews.

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