RAPPORTO 2008 SU POVERTÁ ED ESCLUSIONE SOCIALE IN ITALIA


L’Ottavo Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia, redatto da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, esce a ridosso della Giornata mondiale di lotta alla povertà (17 ottobre). Propone sin dal titolo una strategia di risposta all’interrogativo sollevato dalla precedente edizione: «Rassegnarsi alla povertà?». Partendo da un’analisi dell’attuale capacità di risposta del nostro sistema di welfare, in termini sia di spesa sia di tipologie di intervento, il volume individua gli strumenti utili per costruire un nuovo e concreto approccio al problema della povertà.

I nodi da sciogliere sono molti, in un sistema che continua a privilegiare i trasferimenti monetari rispetto all’offerta di servizi e ad attribuire gli interventi di sostegno secondo criteri categoriali; un sistema privo di correlazione tra valutazione delle necessità e definizione delle risposte, con un uso inefficiente delle risorse, con disuguaglianze sempre crescenti. La scommessa consiste nel «ripartire dai poveri»: vale a dire applicare seriamente il principio di equità sociale e di universalismo selettivo, mettendo al centro degli interventi di sostegno le persone più fragili. Offrire risposte adeguate a chi ha bisogno senza aumentare la spesa complessiva per la protezione sociale è una sfida possibile, se i centri di responsabilità interessati – istituzionali e sociali – sapranno affrontare il problema in termini di autentica collaborazione.

Sulla questione sono prontamente intervenute le missionarie comboniane della redazione di Combonifem: «Un italiano su quattro è povero o rischia di diventarlo. Oltre 15 milioni di persone ogni giorno devono escogitare nuove modalità per sopravvivere, perché con un reddito inferiore o poco superiore ai 500 euro al mese non si riesce ad avvertire il problema della quarta settimana. La necessità arriva molto, molto prima» hanno scritto nella loro newsletter. Aggiungendo poi: «Il nostro Paese è lontano da quell’uguaglianza decantata dalla Costituzione, la politica poi lo è ancora di più. Perché chi fino ad oggi è stato chiamato a governare l’Italia – destra e sinistra – ha dimenticato il vero significato di quella politica che deve occuparsi prima di ogni cosa della “polis”, ha scordato la povera gente, cosa voglia dire arrivare a fine mese, cercare un lavoro, non avere la possibilità di poter formarsi una famiglia».

Riportiamo di seguito alcune informazioni e approfondimenti sull’Ottavo Rapporto della Caritas Italiana e Fondazione Zancan:

» Presentazione

» Scheda di sintesi dell’ottavo rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia

» Intervento di Tiziano Vecchiato (Direttore scientifico della Fondazione E. Zancan)

» Intervento di mons. Vittorio Nozza (Direttore Caritas Italiana)

» «Il significato di un titolo» – Intervento di mons. Giuseppe Pasini

» Reportage da “Italia Caritas” numero 8, ottobre 2008

» Commento del direttore della Caritas Diocesana veronese