[GRILLOnews • 03.03.02] "Anche l'Italia ha ratificato il Protocollo, grazie alla volontà dei 300.000 cittadini che hanno sostenuto la campagna nel nostro paese. Ciò indica chiaramente che l'opinione pubblica non ammette che i bambini vengano utilizzati nelle guerre" ha dichiarato Davide Cavazza, coordinatore della Coalizione italiana.

STOP ALL’USO DEI BAMBINI SOLDATO. L’ITALIA RATIFICA LA CONVENZIONE

“Ora è compito del Governo depositare al più presto la ratifica presso le Nazioni Unite dichiarando, in base all’art.3 del Protocollo, l’età minima dell’arruolamento volontario, che nel nostro paese dovrebbe esere fissata a 18 anni. Questo è infatti quanto stabilito dalla Legge 2/2001 e ribadito più volte con forza dal Parlamento. La normativa internazionale e italiana vanno inoltre recepite nella riforma delle Forze Armate” ha sottolineato Davide Cavazza. “Oggi i bambini combattono in decine di paesi. Ci aspettiamo che l’Italia si faccia promotrice di questo atto di civiltà presso i governi del mondo, per sradicare definitivamente il reclutamento e l’impiego dei minori in ogni conflitto armato”.  La Coalizione internazionale “Stop using child soldiers” stima che mezzo milione di minori siano oggi impiegati negli eserciti regolari e nei gruppi armati di opposizione in 85 paesi; più di 300.000 di questi prendono parte ai combattimenti in 35 paesi. Il problema, come descritto nel Global Report 2001 della Coalizione internazionale, è particolarmente grave in tutta l’Africa, ma anche in Afghanistan, Sry Lanka, Colombia, Perù, Medio Oriente, Cecenia, Paraguay. INFO:  www.bambinisoldato.it; [email protected]