VERONA. FACOLTÁ DELL’ACQUA: «IL FUTURO DEL PIANETA E DELL’UMANITÁ. LA SFIDA DELL’ACQUA»


In questi ultimi anni «tutti i nodi stanno venendo al pettine». Le crisi si accumulano, s’intrecciano, si aggravano: ambientale, alimentare, l’impoverimento di quasi 3 miliardi id esseri umani, la crisi finanziaria ed economica che rivela il fallimento della mondializzazione all’insegna del capitalismo di mercato, la crisi dell’acqua

Per la prima volta dopo la grande paura del fungo atomico di Hiroshima e Nagasaki, il sentimento che esiste è quello che le società umane siano entrate in una fase di chiara vulnerabilità e fragilità della vita sul pianeta. Dal settembre 2008 il pianeta ha superato i limiti dei sostenibilità della pressione delle società umane sulle risorse naturali. Se a ciò si aggiungono i risultati delle ricerche dello IPCC (Gruppo Internazionale sul Cambio Climatico) che validano l’aumento più che probabile della temperatura media dell’atmosfera del pianeta nel corso di questo secolo, è chiaro che l’esistenza della vita, ed in particolare le condizioni di vita di miliardi di esseri umani e la sopravvivenza di migliaia di specie viventi, sono diventate la questione globale centrale dell’inizio di questo secolo.

In questo contesto, emerge con forza la duplice problematica che è al centro dell’impegno teorico e pratico dell’Università del Bene Comune/Facoltà dell’Acqua e cioé: la problematica del bene comune (qual è il posto occupato e da occupare dal bene comune / e dai beni comuni nel sistema di valori delle società attuali e della “comunità” mondiale? L’umanità sarà capace di “far progredire” la storia degli esseri umani sul percorso del bene comune rappresentato dalla vita e dal vivere insieme? ); e la problematica dell’acqua che é vita -elemento essenziale per ogni specie vivente- e che, quindi, è un bene comune per definizione per tutti e di cui tutti siamo in solido responsabili: in che misura l’acqua è e sarà considerata un bene comune espressione emblematica del diritto umano universale alla vita e, per questo, appartenente al campo della “res publica” e del governo pubblico?

Facoltà dell’Acqua

Anno Accademico 2009

Prenderà il via il 30 aprile 2009, ospitata dal Monastero di Sezano, a Verona, la Facoltà dell’Acqua, percorso formativo dell’Università del Bene comune.

L’Università del Bene Comune è una associazione europea risultato della elaborazione di un gruppo internazionale di docenti e di esperti impegnati nella promozione di alternative alla mercificazione della conoscenza e dell’educazione, intende promuovere una nuova cultura capace di immaginare, condividere ed agire per costruire «un mondo giusto e solidale», ha dichiarato Riccardo Petrella, Docente della Università di Mendrisio (CH), fondatore e presidente dell’Università del Bene Comune.

La Facoltà dell’Acqua comincerà il suo quarto anno di attività approfondendo il tema: «Il futuro del pianeta e dell’umanità. La sfida dell’acqua».

Il corpo accademico della Facoltà dell’Acqua è composto da docenti di Università del Belgio, della Svizzera, dell’Italia, oltre che da esperti che hanno partecipato al recente Forum Internazionale dell’Acqua svoltosi in Turchia e al Convegno Internazionale al Parlamento Europeo di Bruxelles «Fare Pace con l’acqua».

«La Facoltà dell’Acqua», sottolinea Rosario Lembo – Direttore e coordinatore del progetto – «si propone di promuovere una nuova cultura della società fondata sul diritto alla vita per tutti, grazie all’acquisizione di “saperi” multidisciplinari sull’acqua che deve essere considerata un bene comune espressione emblematica  del diritto umano universale alla vita e, per questo, appartenente al campo della “res-pubblica” e del governo pubblico. I moduli di studi-ricerca valorizzano le esperienze concrete di gestione dell’acqua, solidali e sostenibili, nel quadro di una politica del territorio intergrata, nell’interesse pubblico generale ed in una prospettiva di cooperazione europea, internazionale e mondiale».

Il programma didattico della Facoltà prevede sei moduli di studio-ricerca, strutturati principalmente nei week-end a partire dal 30 aprile fino al 13 settembre 2009.

Novità per il 2009 sono le due giornate «Facoltà dell’Acqua – porte aperte» ad ingresso libero, sui temi «Le religioni e l’acqua» (14 giugno 2009) e «La politica dell’acqua in Italia a livello regionale e locale» (18 luglio 2009).

Le iscrizioni alla Facoltà dell’Acqua chiuderanno il 25 aprile. É richiesto obbligo di frequenza ad almeno 4 moduli. Agevolazioni per i giovani (età >28 anni) studenti o non lavoratori.

Informazioni: Facoltà dell’Acqua presso Monastero di Sezano (Via Mezzomonte, 28, tel 045.550012 ore pasti) e-mail: [email protected]

Monastero del Bene Comune

c/o Comunità Stimmatini Sezano

Via Mezzomone, 28

37142 Verona (loc. Sezano)

tel. 045 550012 fax 045 550811

www.stimmatinisezano.blogspot.com

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