VICENZA 5-9 AGOSTO 2007. «MAI PIÚ HIROSHIMA E NAGASAKI»

Siamo donne e uomini che credono fermamente che la legge dell’amore sia quella che permette all’umanità di conseguire l’autentica pace nella giustizia e che la nonviolenza sia lo strumento per affermare questa legge.

Siamo donne e uomini che traggono questa convinzione dalle proprie fedi e la sostanziano in movimenti ed associazioni impegnati per la nonviolenza attiva.

Sentiamo profondamente lo scandalo della presenza delle armi di distruzioni di massa quali le armi nucleari atte a distruggere migliaia di vite innocenti in un sol attimo, strumenti del terrore con cui si pretende di governare il mondo.

Viviamo con grande preoccupazione le notizie che ci informano che governi e comandi militari stanno studiando e programmando l’uso di armi atomiche nella gestione di prossimi conflitti: sentiamo come provocazione a tutta l’umanità l’enorme dispendio di risorse umane, tecniche, scientifiche, finanziarie per la ricerca e la loro costruzione.

Sentiamo come la condanna di tali armi pronunciata a più livelli dalle nostre chiese sia rimasta inascoltata anche da parte di uomini politici, scienziati, militari che pur dicono di richiamarsi alla fede.

Vorremmo che le chiese fossero impegnate sempre più, a tutti i livelli, dalle aggregazioni laicali, alle istituzioni ecclesiali, ai vertici delle gerarchie, nella costante denuncia che non solo l’uso ma anche la fabbricazione e la semplice detenzione di armi nucleari costituiscono un gravissimo peccato contro Dio e contro l’Umanità, una violazione massima di ogni etica umana, che nessun diritto alla difesa può logicamente e moralmente giustificare.

Come donne e uomini che vivono in Italia e che amano la loro terra, sentiamo la vergogna e l’imbarazzo della presenza di tali armi nel nostro paese e sperimentiamo la delusione di vedere che uomini e partiti che pure affermano di perseguire politiche di pace nulla fanno di fronte a ciò, rendendosi complici delle future annunciate stragi di massa.

Vogliamo, allora, condividere con le nostre sorelle e fratelli questi nostri sentimenti e insieme trovarci a Vicenza il 5, 6, 7 e 8 agosto 2007, anniversario della prima strage atomica, per fare memoria delle vittime della follia dell’uomo e chiedere perdono a Dio e agli uomini dell’arroganza delle scelte fratricide.

E inoltre per:

fare appello alle nostre chiese che si riuniranno a Sibiu dal 4 al 9 settembre 2007 affinchè ribadiscano che non solo l’uso ma anche la fabbricazione, la proliferazione e la semplice detenzione di armi nucleari costituiscono un gravissimo peccato contro Dio e contro l’Umanità ed il Creato;

prenderci degli impegni concreti per liberare il mondo, ed in particolare l’Italia, dalle armi atomiche;

pregare Dio che benedica il nostro impegno per la pace.

Invitiamo a Vicenza tutte le donne e gli uomini di buona volontà, i nostri pastori, associazioni e gruppi ecclesiali, i nostri fratelli di altre tradizioni religiose a queste giornate che avranno come momenti salienti:

A Vicenza le manifestazioni si svolgeranno in piazza Matteotti davanti al palazzo Chiericati. In caso di brutto tempo nella sala del Patronato Leone XIII, Contrà V. Veneto 1.

Domenica 5 agosto 2007

ore 17,30: veglia ecumenica con la partecipazione della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, dell’Unione Chiese Evangeliche Battiste d’Italia e della Tavola Valdese.

ore 20.30: “Francesco D’Assisi, una storia conosciuta da tutti?”: letture dell’attore e autore Mario Spallino su San Francesco d’Assisi.

Lunedì 6 agosto 2007

ore 8,00: Silenzio e memoria delle vittime del nucleare e dello sgancio della bomba atomica su Hiroshima. Con la partecipazione della Fcei, dell’Ucebi e della Tavola Valdese. A seguire alcuni partecipanti appartenenti alle diverse confessioni (cristiane e non) pronunceranno la propria condanna e proporranno alcuni impegni concreti per la pace e il disarmo.

ore 10,00: Incontro dei rappresentanti delle confessioni religiose per la redazione di un documento unitario da inviare alla 3ª Assemblea ecumenica a Sibiu.

ore 20,30: “Le gru di Sadako”, l’umanità contro l’atomica. ‘Beati i costruttori di pace’ presenta la Legge d’iniziativa popolare per dichiarare l’Italia “Zona libera da armi nucleari”.

Martedì 7 agosto 2007

ore 20,30: ‘Lettere contro la guerra’, con letture dai testi di Tiziano Terzani e da testimonianze di sopravvissuti all’atomica, per la regia di Giorgio Sangati.

Mercoledì 8 agosto 2007

ore 20,30: “Quelle imbarazzanti 90 atomiche in giardino”: proiezione del servizio di RaiNews24 sulle armi atomiche in Italia. Seguirà l’atto unico ‘Processo allo zio Sam’.

Per chi vorrà, giovedì 9 agosto 2007, ore 11: davanti alla base USAF di Aviano (Pn), dove sono stoccate parte del atomiche presenti sul territorio italiano, ancora commemorazione di Nagasaki con presenza dei gonfaloni dei Comuni membri di «Mayors for Peace».

Adesioni: scrivere a [email protected]

Promotori: Beati i costruttori di paceCipaxGavciMirPax ChristiUcebi

Informazioni: 049/8070522 e www www.beati.org