VICENZA, 6-16 SETTEMBRE 2007: GRANDE MOBILITAZIONE «NO DAL MOLIN»

Il 14 luglio 2007, al Presidio Permanente di Vicenza, ci siamo trovati in tante e tanti per il primo incontro nazionale sulla questione Dal Molin; abbiamo parlato del significato della lotta di Vicenza contro la costruzione della nuova base Usa; abbiamo costruito un sentire comune di un movimento che supera i confini della città berica e coinvolge quanti vogliono sconfiggere la guerra, difendere i beni comuni, costruire nuove forme di democrazia e partecipazione. Abbiamo, soprattutto, condiviso la necessità di continuare la nostra mobilitazione; e abbiamo fissato un periodo, quello dall’6 al 16 settembre 2007, per ritrovarci, discutere, fare iniziative ed azioni per difendere la terra da un futuro senza basi di guerra.

Noi vicentini ci siamo messi al lavoro: stiamo organizzando un campeggio (8-16 settembre) per ospitarvi; un Festival (6-16 settembre) dove svolgere dibattiti e spettacoli; ed una serie di azioni ed iniziative per dimostrare che siamo ancora determinati ad impedire la costruzione della nuova installazione militare al Dal Molin. Vogliamo proporre una settimana che sappia, come abbiamo condiviso lo scorso 14 luglio, unire qualità ed efficacia. Qualità nelle nostre discussioni, nella capacità di saper far maturare nuove proposte politiche, libere dalla guerra, dalle speculazioni economiche, dal depauperamento delle risorse ambientali; capaci di porre l’attenzione sulla difesa e sulla valorizzazione dei beni comuni, sulla smilitarizzazione dei territori, sulla costruzione di nuove pratiche di condivisione e decisione, su un nuovo sviluppo territoriale ed una nuova politica delle comunità locali. Efficacia nelle nostre azioni, nella capacità di mettere in discussione un progetto sponsorizzato dalle Amministrazioni locali e dai potentati economici ed approvato dal Governo nazionale; nella determinazione ad impedire la costruzione di un’opera devastante nell’impatto sociale, ambientale ed economico locale ed incompatibile con l’altro mondo possibile che vogliamo costruire.

Il 17 febbraio 2007 dicevamo che il nostro percorso era appena all’inizio; vogliamo continuarlo, insieme a quanti, in tutta Italia, sognano un mondo libero dalla guerra e dalle installazioni militari; insieme a quanti difendono la terra ed i beni comuni, si battono contro l’inquinamento e la devastazione urbanistica dei luoghi di vita. «Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia». Dall’6 al 16 settembre, tutte e tutti a Vicenza.

Campeggio e incontri

Incontro del 14 luglio 2007Saranno anche giorni di festa quelli della settimana di mobilitazione. Festival ed eventi vari pensati da quanti ormai oltre un anno si battono contro la costruzione di una nuova installazione militare a Vicenza: iniziative, dibattiti, azioni, spettacoli teatrali e musicali caratterizzeranno la settimana.

Il Presidio Permanente organizzerà un Festival all’interno del quale sarà allestito anche un campeggio per ospitare quanti, da tutta Italia, vorranno venire ancora una volta a sostenere i vicentini nel contrastare la costruzione di una nuova base di guerra. Il Festival-campeggio sarà allestito a Caldogno, in Via M. Teresa di Calcutta. Per l’occasione saranno installati bagni e docce per quanti campeggeranno, tendoni per la ristorazione e i dibattiti, un palcoscenico per gli spettacoli musicali. In questi giorni sono state aperte le pratiche presso il Comune di Caldogno per gli allacciamenti agli scarichi fognari e all’elettricità.

Il Festival aprirà il 6 settembre, mentre il campeggio sarà attivo dall’8 settembre e potrà ospitare centinaia di persone. Migliaia di persone attraverseranno il Festival, e tantissimi parteciperanno alle azioni e alle iniziative che caratterizzeranno la settimana di mobilitazione. Dibattiti e conferenze approfondiranno le ragioni del NO alla base, mentre le iniziative dimostreranno, ancora una volta, la determinazione della comunità locale ad impedire la costruzione di un’opera devastante per il territorio e incompatibile il futuro che vogliamo costruire.

A breve sarà diffuso l’appello della mobilitazione, mentre nei prossimi giorni verrà reso pubblico, nei dettagli, il programma politico e culturale. La nostra mobilitazione non è finita: a settembre torneranno a Vicenza quanti, da tutta Italia, ci hanno sostenuto partecipando alla manifestazione del 17 febbraio ed esprimendoci quotidianamente solidarietà.

Il 17 febbraio dicevamo che il nostro percorso era appena all’inizio. Vogliamo continuarlo, per impedire la realizzazione del progetto statunitense.

Presidio Permanente

contro la costruzione della nuova base Usa

Per iscriversi al campeggio – Note tecniche – Per partecipare come artista

IL TELEFONO, LA TUA VOCE… IN MUNICIPIO

[GRILLOnews • 22.08.07] Lunedì 13 agosto 2007 gli attivisti di Rete di Lilliput Vicenza e altri amici della nonviolenza hanno attuato un blocco telefonico degli uffici del Comune di Vicenza come azione simbolica di pressione in opposizione alla costruzione della nuova base militare.

Mentre i telefoni del Comune rimanevano intasati per le telefonate «No dal Molin», ai piedi del Comune di Vicenza è andata in scena la drammatizzazione teatrale che ha coinvolto i passanti vicentini. A seguire è stata consegnata agli uffici del Comune una lettera con le ragioni del NO e la conferma di una convinta opposizione nonviolenta alla nuova base.

L’invito a continuare l’azione di blocco telefonico è stato lanciato a tutti i cittadini di Vicenza e a tutti i cittadini d’Italia con l’auspicio di ripeterla ogni prossimo lunedì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, fino a ripensamento della decisione.

I numeri di telefono e le modalità con cui attivarsi sono segnalate qui.

Info e foto su:

www.retelilliput.it

www.altravicenza.it

www.coordinamentocomitati.it