VICENZA. ACQUISTA «1 METRO QUADRO PER LA PACE» AL DAL MOLIN


Il 5 ottobre 2008 è stata una data storica per quanti sono impegnati a impedire che aumentino gli spazi di territorio destinati ad usi militari e a promuovere la loro progressiva riconversione ad usi civili. Per quella data l’Amministrazione comunale di Vicenza aveva indetto una consultazione popolare sulla destinazione dell’area dell’aeroporto Dal Molin, sottoponendo al giudizio della popolazione la richiesta di acquisizione dell’area del Dal Molin per destinarla ad usi collettivi.

Al referendum parteciparono più di 24.000 entusiasti cittadini che hanno richiesto a stragrande maggioranza l’intenzione di utilizzare civilmente l’area del Dal Molin. La grande partecipazione alla consultazione e la raccolta fondi avviata in quell’occasione ha spinto moltissime associazioni e movimenti vicentini che si riconoscono nel «Tavolo della Consultazione – SiAmo Vicenza» ad allargare la richiesta anche al resto d’Italia.

Con questo progetto, l’obiettivo è di riportare a livello nazionale ed europeo la questione della militarizzazione dei territori, «sprovincializzando» la questione Dal Molin e facendola uscire dai confini limitati di un “problema locale”; è infatti solamente attraverso la difesa collettiva dei beni comuni e attraverso la promozione di uno sviluppo sostenibile e nonviolento che potremo farci promotori di politiche di pace!

Il «Tavolo della Consultazione – Siamo Vicenza» propone di avviare da Gennaio 2009 una campagna nazionale intitolata «1 METRO QUADRO PER LA PACE», per raccogliere risorse economiche finalizzate all’acquisto dell’area aeroportuale Dal Molin, di aree confinanti o di altre aree attualmente militarizzate, al fine di smilitarizzare il territorio italiano attraverso la partecipazione di tutti.

Per concretizzare questo obiettivo il «Tavolo della Consultazione» lancerà a breve la campagna di sottoscrizioni in tutta Italia. La campagna, aperta alla collaborazione di tutti i movimenti e le associazioni che promuovono uno sviluppo umano basato sulla pace e sulla difesa dei beni comuni, verrà gestita inizialmente da una Associazione riconosciuta e successivamente trasformata in Fondazione costituita appositamente per la raccolta in trasparenza delle sottoscrizioni.

Pertanto si richiede alla Vostra Associazione, Movimento, Gruppo entro il 15 gennaio 2009: 1) l’adesione al progetto; 2) il supporto alla diffusione e promozione attraverso le Reti di vostro riferimento; 3) la disponibilità a discutere eventuali modalità di partecipazione maggiormente coinvolgenti.

Tutte le informazioni nel sito www.dalmolin5ottobre.it

INFO

Il Tavolo della Consultazione – SìAmo Vicenza

Casa per la Pace

Contrà Porta Nova, 2 – Vicenza

tel. 0444/327395 – Fax 0444/327527

[email protected]


Il «Tavolo della Consultazione – SiAmo Vicenza» è uno spazio di confronto tra le associazioni e i movimenti vicentini che si oppongono al progetto della base USA. Tra i componenti ricordiamo: AltraVicenza, ASOC, APRIRSI, Associazione Vicenza Capoluogo, Associazione Vicenza 2020, Associazione Fileo-Mani in pasta, Circolo A. Gramsci di Vicenza, Beati i Costruttori di Pace, CGIL, Comitato Immigrati S. Pio X, Comitato Più Democrazia e Partecipazione, Coordinamento Comitati Cittadini, Comitato per l’Aeroporto Civile, Coordinamento Cristiani per la Pace, Deliberamente, Donne in rete per la pace, Ecoistituto del Veneto, Emergency, Equistiamo, Famiglie per la Pace, Federazione Verdi Vicenza, Festambiente, Fronte della Cultura, Granello di Senape, Gruppo Presenza a Longare, Laboratorio della Convivenza Civica, Legambiente Movimento dei Consumatori, Movimento Gocce di Giustizia, MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), Movimento Nonviolento, Opera Nomadi Vicenza, Operatori Sanitari per la Pace, Pax Christi, Preti No Dal Molin, Progetto Sulla Soglia (Coop. Soc. Tangram, Rete Famiglie Aperte, Coop. Soc. Insieme), Rete Lilliput, Sinistra Democratica, Tra Due Mondi, UNICOMONDO.



GRILLOnews
segnala inoltre l’iniziativa lanciata nei primi giorni di dicembre 2008 dal Presidio Permanente «No Dal Molin», finalizzata «all’acquisto di un terreno adiacente all’area Dal Molin per far sì che il Presidio metta radici e diventi definitivo». Per maggiori informazioni, clicca qui.