VICENZA. AL VIA LO SPORTELLO CARITAS DI SOSTEGNO PSICOLOGICO


In una società sempre più complessa, frammentata e disarmonica come la nostra, un numero di persone sempre più grande sente il bisogno di un aiuto di tipo psicologico per riuscire a far fronte alla difficoltà che incontra nella vita: un servizio professionale che ha legittimi costi e che proprio per questo non sempre è accessibile da parte di chi si trova in ristrettezze economiche o deve fare i conti con le lunghe lista di attesa presso il servizio socio-sanitario pubblico.

É partendo da questi presupposti che la Caritas Diocesana Vicentina, con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, nei mesi scorsi ha formato allo stile del “volontariato Caritas” ottanta psicoterapeuti e specializzandi che si sono offerti per fornire questa forma specifica di volontariato e dal 7 maggio 2008 ha aperto a Vicenza, in contrà Torretti 38, uno sportello gratuito di sostegno psicologico. Sarà a disposizione di chi ne ha bisogno tutti i mercoledì sera dalle ore 18,00 alle 21,00, grazie alla disponibilità dei 60 psicologi e specializzandi che hanno portato a termine la formazione Caritas. Per accedere a questo spazio è sufficiente telefonare al numero 345.3685234, oppure presentarsi direttamente nell’orario di apertura. E’ disponibile anche un indirizzo e-mail: [email protected].

Spiega don Giovanni Sandonà Direttore della Caritas Vicentina: «Allo sportello sarà sempre presente uno psicoterapeuta iscritto all’Ordine, già specializzato o in formazione, pronto ad iniziare con ogni persona un percorso di accompagnamento temporaneo di massimo cinque incontri, che comunque sono fondamentali in attesa o di aver indicazioni appropriate o di poter usufruire di altro servizio di psicoterapia pubblico. Ovviamente, situazioni di particolare gravità singolarmente valutate, saranno prese in carico dalla Caritas stessa al fine di un adeguato percorso psicoterapico. Per sottolineare la serietà dell’impegno chiediamo alle persone un contributo massimo di 10 euro ad incontro, che saranno versati in un fondo cassa destinato a garantire le supervisioni e a coprire i costi del progetto stesso. L’attività dei professionisti volontari sarà svolta all’insegna della corresponsabilità, secondo un regolamento interno condiviso con l’Ordine e con la costante preoccupazione di tessere nel territorio un lavoro di rete con tutte le realtà Istituzionali attinenti le problematiche del servizio di sostegno psicologico».

Esperienze di sportelli a sostegno dei diversi bisogni manifestatisi sul territorio non sono nuove in diocesi di Vicenza: sono già attivi da tempo infatti tre sportelli legali di informazione e consulenza nati in collaborazione con i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Bassano e di Vicenza, così come sono aperti da tempo dieci sportelli di microcredito etico-sociale, cui collaborano le Banche di Credito Cooperativo del territorio vicentino e dell’Alta Padovana.

«É la prima esperienza in Italia – afferma Marco Nicolussi, Presidente dell’Ordine degli Psicologi, Consiglio Regionale del Veneto – di apertura di uno sportello di sostegno psicologico in accordo con l’Ordine degli Psicologi. Siamo, infatti, sensibili al nostro mandato sociale, secondo cui lo psicologo dovrebbe intervenire nelle situazioni di malessere e disagio, per contrastarle e trasformarle in esperienze di benessere. É tale premessa che ci ha permesso di concedere il patrocinio all’iniziativa. L’Ordine, infatti, non può e non vuole dimenticare il suo mandato, relativo ad una professione d’aiuto». Per Nicolussi «è estremamente importante che Caritas Diocesana Vicentina abbia chiesto la collaborazione all’Ordine degli Psicologi, in modo da individuare soggetti che, ancorchè volontari, siano professionisti psicoterapeuti e possano garantire un intervento di qualità. Ricordo inoltro che nel nostro codice deontologico si sottolinea l’importanza di rispettare le diverse culture ed appartenenze delle persone. Per tutti questi motivi ci auguriamo che l’iniziativa venga promossa anche in altre province della Regione».

Tanti gli esempi di difficoltà che potranno trovare ascolto e un avvio di percorso di cura allo sportello Caritas di sostegno psicologico. Dalle difficoltà che possono insorgere nella vita di coppia o familiare a seguito di cambiamenti (ad esempio nascite, separazioni, lutti, abusi, figli che si allontanano da casa), al disagio di giovani adulti alle prese con la precarietà lavorativa ed affettiva; dalle madri single alla ricerca di un conforto psicologico per affrontare le difficoltà quotidiane, a chi è solo, lontano geograficamente o emotivamente dalla famiglia, senza amicizie e in difficoltà nel trovare il senso alla propria vita; dalla situazione di persone anziane che hanno bisogno di sostegno ma la cui pensione e l’età impediscono di rivolgersi ad un professionista, alle persone che vivono esperienze “al limite” abusando di sostanze ed alcool o alle prese con forme diverse di dipendenza (compreso il gioco d’azzardo); da chi si sente sfiorato da stati di depressione e ansia, paure e fobie all’immigrato che, anche a distanza di anni, soffre per le difficoltà di integrazione nel tessuto sociale e culturale.

«Che si tratti di italiani o stranieri con contesti sociali, culturali e geografici differenti – spiega la coordinatrice del progetto, Serena Bimbati – ciò che rimane universale è l’esperienza del dolore, così come costante è la difficoltà, nei momento difficili, ad entrare in relazione con l’altro. A questo tentano di dare una risposta gli psicologi volontari dello sportello, che si muoveranno dando priorità proprio al volontariato di relazione e al primato della persona».