Tali progetti potranno inoltre potenziare i Centri di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza, e individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita, nonché promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio.
Le proposte possono essere presentate da Enti locali, in forma singola o associata, associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale formato specificatamente sulla violenza di genere; soggetti pubblici e privati di concerto, di intesa o in forma consorziata.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 21 aprile 2016.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata sul sito del Dipartimento delle pari opportunità.
Diritti di cittadinanza. Bando UE contro le discriminazioni di genere
Oltre a ciò, segnaliamo che nell’ambito del programma «Diritti Uguaglianza Cittadinanza», la Commissione Europea ha lanciato un bando per progetti transnazionali contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere. Lo scopo dell’iniziativa è quello di sostenere la diffusione delle buone pratiche in materia di equilibrio fra i ruoli di genere e contrasto agli stereotipi nell’educazione e sui luoghi di lavoro.
L’invito a presentare proposte progettuali intende contribuire alla promozione della parità tra donne e uomini nell’istruzione, nella formazione e nel mercato del lavoro. I progetti dovrebbero mirare a cambiare gli atteggiamenti, i comportamenti e le pratiche che ostacolano i progressi verso l’uguaglianza e limitano il potenziale di donne, uomini, ragazze e ragazzi, ed essere concepiti al fine di contribuire a superare la segregazione di genere nell’istruzione e nell’occupazione .
Possono promuovere i progetti le organizzazioni no-profit con sede in uno dei 28 paesi UE -o degli altri stati partner del programma- e ogni progetto dovrà prevedere il coinvolgimento di almeno tre entità da tre diversi stati europei. Il budget complessivo a disposizione è di 3.350.000 euro, con scadenza per la presentazione delle proposte progettuali al 27 maggio 2016
Per maggiori informazioni, consultare il bando integrale per progetti transnazionali contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.