In cambio, i ragazzi delle classi terze e quarte dei licei «Scipione Maffei» di Verona ed «Enrico Medi di Villafranca (VR), riceveranno un’offerta che -hanno già deciso in classe con i propri compagni- verrà interamente devoluta a un progetto di cooperazione allo sviluppo ad Haiti, che vede impegnata l’Organizzazione non governativa «ProgettoMondo Mlal».
La giornata del Social Day rappresenta il fulcro di un percorso formativo -promosso da ProgettoMondo Mlal grazie anche al sostegno di dirigenti e insegnanti dei due istituti scolastici, della Fondazione CIS e altri enti finanziatori- che vede i ragazzi protagonisti in un’iniziativa solidale attraverso modalità ispirate allo “sporcarsi le mani” e al “fare insieme”. L’obiettivo del percorso era duplice: la raccolta fondi devoluta a un progetto di sviluppo, ma anche il coinvolgimento dell’intera cittadinanza in questa iniziativa di responsabilità e solidarietà.
Infatti i ragazzi, sia a Verona che a Villafranca, hanno dovuto rimboccarsi le maniche anche già soltanto per trovare un posto di lavoro. Molti raccontano infatti di essere stati anche respinti con diffidenza o superficialità e comunque di avere faticato non poco a farsi “assumere” anche solo per qualche ora.
Il progetto di solidarietà che riceverà il 90% della somma raccolta, prende il nome di «Nuove Energie ad Haiti» ed è finalizzato a garantire l’accesso a fonti di energia sostenibili ed ecocompatibili in un paese dove l’impatto ambientale dell’attuale modello energetico si sta rivelando irreversibile. Il rimanente 10% della somma raccolta sarà invece devoluto a sostegno della cooperativa di giovani siciliani «Rita Atria» per la riqualificazione dei terreni confiscati alla mafia.
«Il Social Day è un percorso che vuole ricordare ai ragazzi che siamo tutti protagonisti nella riduzione delle disuguaglianze a livello mondiale e che anche una piccola azione locale può avere un impatto reale», sottolinea Rossella Lomuscio, che per ProgettoMondo Mlal coordina l’iniziativa.
L’idea del Social Day è mutuata dalla Svezia, da cui l’iniziativa è stata avviata negli anni Sessanta, fino ad approdare in Italia nel 2006-2007 e coinvolgere sempre più giovani. Lo scorso anno, apripista nell’intera provincia, è stata Villafranca con l’adesione dell’istituto «Medi», quest’anno si è aggiunta Verona con la partecipazione del «Maffei».
Al di là della raccolta fondi, il Social Day vuole promuovere un percorso di cittadinanza attiva, solidale e consapevole, contribuendo anche alla formazione degli studenti delle scuole superiori che si preparano alla giornata e al suo significato, per poi trasmetterlo ai colleghi più giovani, con un percorso della durata di circa un anno.