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Verona – «Sguardi di Pace» verso Arena di Pace 2024
L’associazione culturale Il mondo di Irene opera sul territorio veronese per sensibilizzare i soci e la cittadinanza su tematiche ambientali, sociali e per promuovere la cultura della pace.
L’associazione sta portando avanti il progetto «Sguardi di pace» che ha l’obiettivo di promuovere una riflessione sul valore della pace e stimolare l’empatia nei confronti delle popolazioni che stanno vivendo i terribili effetti delle guerre, della povertà e dello sfruttamento.
Sono due gli eventi principali che costituiranno il progetto «Sguardi di pace»:
– la mostra fotografica «L’eco di un grido» che si terrà nella sala Birolli di Verona dal 4 al 19 maggio 2024, con l’esposizione di portfolio video e fotografici dei fotoreporter internazionali di guerra Juan Carlos, Federico Vespignani e Francesca Tosarelli a cui verranno affiancate fotografie inviate all’organizzazione della mostra da fotoamatori. Il messaggio che l’esposizione vuole veicolare è basato sul contrasto tra immagini che descrivono situazioni di violenza (i reportages) e altre che descrivono momenti di vita quotidiana che verrebbero persi se una guerra dovesse arrivare a sconvolgere le vite. L’obiettivo è stimolare nel visitatore della mostra l’empatia attraverso l’immedesimazione.
– la serata culturale e musicale che sul filo dei brani musicali del NardoTrio ripercorre le rotte dei migranti con racconti e testimonianze. La serata si terrà al teatro Stimate il prossimo 10 maggio.
A contorno dei due eventi principali il gruppo di progetto intende organizzare momenti di aggregazione, di condivisione, di riflessione sulla tematica della pace con talks, musica, letture e incontri con gli autori. Il progetto ha ottenuto il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Verona; l’iniziativa ha inoltre ottenuto il visto di evento collaterale dalla segreteria di «Arena di pace 2024».
Per coprire i costi organizzativi i promotori hanno deciso di intraprendere la strada del crowdfunding per iniziare da subito a coinvolgere la cittadinanza.
Maggiori informazioni sul progetto e sulla campagna di crowdfunding.
Per informazioni: [email protected]