Cosa può suggerire a voi donne l’8 di marzo, giorno della vostra festa? Penso sia importante che non vi limitiate a festeggiare tale evento per sottolineare l’importanza della femminilità, ma approfittiate di questa occasione per cercare esempi concreti che vi stimolino a svolgere con sempre maggiore efficacia il ruolo fondamentale che ricoprite nella società umana.
Desidero ricordare un esempio particolarmente valido, quello di Wangari Maathai nata in Kenya nel 1940, laureata in scienze biologiche e Presidente del Consiglio Nazionale delle Donne nel suo Paese. Si tratta di una persona che é riuscita ad esprimere la più alta sensibilità femminile, sapendo coniugare l’amore per la Madre Terra con l’amore per l’Umanità. Ella infatti é fondatrice del movimento “Cultura verde”, che coinvolge circa 30.000 donne impegnate per la riforestazione in Kenya (sono già stati piantati più di 20 milioni di alberi, N.D.R.) con lo scopo di dare al Paese un futuro ecologicamente sostenibile e al medesimo tempo di assicurare agli strati più bisognosi della popolazione energia solare indiretta sotto forma di biomassa per cucinare, per fornire un’alimentazione sana e per assicurare l’approvvigionamento di acqua, elemento indispensabile alla vita.
Questo é autentico “pacifismo attivo” che nasce da un raffinato intuito femminile. Un esempio che voi donne potete imitare, adattandolo alla realtà nella quale vivete. Una mamma può aiutare i propri figli a prendersi cura della natura, ricordando loro che solo così si potrà nel futuro permettere uno sviluppo corretto del Sud del Mondo che soffre in maniera accentuata i disequilibri ambientali dovuti sopratutto alle errate politiche energetiche dei Paesi ricchi.
Altrettanto può fare una insegnante con i suoi studenti (vedi l’esperienza “L’asilo del bosco”, Rinascita Flash N. 1/2005) . Importante é di non fermarsi a discorsi teorici, ma cercare di tradurli in vita, inventando piccole azioni concrete da realizzare a livello famigliare, in piccoli gruppi, ecc…
E cosa può suggerire a noi uomini l’8 di marzo? Sarebbe importante che quel giorno ci aprisse gli occhi, facendoci comprendere che il compito della donna non é semplicemente quello di mettere al mondo dei bambini, ma é sopratutto quello di portare un soffio di femminilità, cioè di dolcezza e di amore, ad un mondo “maschilista” nel senso deteriore del termine, un mondo fatto di prepotenza, di oppressione e di ossequio a chi è più forte.
In una parola, quel giorno ci dovrebbe convincere che quel essere che irradia energia, offrendo con gratuità e amore la vita a tutti gli esseri, a un filo d’erba, a un piccolo fiore, a una farfalla, a un bimbo, a un adulto… senza fare graduatorie di importanza e senza trascurare nessuno.
Quel essere che è il sole, è impregnato di una forte sensibilità femminile ed é quindi più corretta l’espressione tedesca “die Sonne”. Ci dovremmo dunque convincere che la funzione di una vera donna è quella di farsi piccolo raggio di sole che aiuti l’umanità a prendere il cammino della pace e della vita.
Enrico Turrini
Enrico Turrini, fisico di origine trentina, gia componente del comitato scientifico dell’Università internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace e presidente della Camera dei ricorsi di Fisica II dell’Ufficio europeo dei brevetti, Monaco di Baviera (Germania)
Vi invitiamo a leggere: