Singolari sonorità e polifonie dalla Mongolia. In questo modo si chiude la rassegna musicale «La Valigia dei suoni: migrazioni e contaminazioni nel globo sonoro» con il gruppo Hooso Transmongolia venerdì 11 luglio alle 21 nel cortile interno della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona in via Santa Maria in Organo, 4 a Verona. Il concerto si terrà anche in caso di pioggia e c’è la possibilità di parcheggio interno. Nel corso dei secoli, la forma di canto höömii, armonico e di gola, si è sviluppata a partire dall’intimo amore che i nomadi della Mongolia provavano per la natura. Gli animali, in particolare cammelli e cavalli, i fiumi e le montagne, i venti della steppa e del deserto vengono vocalizzati e imitati dai cantori. “Il canto di Hosoo Transmongolia è in grado di esprimere una gioia di vivere lieta e piena di rispetto per tutte le cose”, spiega Rosa Meri Palvarini, presidente della fondazione e curatrice del progetto in collaborazione con Max Marmiroli. “Le contaminazioni con il mondo occidentale non hanno intaccato il legame con la tradizione mongola: i costumi che indossano sul palco, le particolari tecniche di canto e gli strumenti suonati in assenza di qualunque forma di amplificazione, rappresentano il cordone ombelicale con una terra e cultura così lontana”.
Hosoo impara sin da piccolo l’arte del canto tipicamente polifonico, cioè quando una singola persona riesce a cantare in modo polifonico, ovvero con più voci. I musicisti e i cantanti dell’ensemble provengono dai monti Altai della Mongolia occidentale e si sono formati al collegio musicale di stato di Ulaanbaatar. Il solista si esibirà con il violino mongolo, lo strumento a corde con tastiera a testa di cavallo, accompagnato dal canto del suo ensamble: Nasanjargal Ganbold e Enkhbayar Tsolmon, entrambi al violino mongolo, Naranbaatar Purevdorj al violino mongolo basso e Saruultugs Myagmarjav al banjo mongolo, cordofono a pizzico con manico lungo e cassa a forma di tamburello dal fondo piatto, caratterizzato dalla membrana in pergamena.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona, dalla Regione Veneto e dai conservatori di Verona, Milano, Brescia e Trento. L’ingresso per gli adulti è di 10 euro e per gli studenti è di 5 euro. Per ulteriori informazioni contattare il numero 045-8670639/735 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it.