L’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) e l’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (ANPPIA) organizzano un incontro che si terrà sabato 19 novembre 2011 alle ore 16.20 presso la sala “Berto Perotti” dell’IVrR, in via Cantarane 26, dal titolo: «La Resistenza nonviolenta di massa all’occupazione nazista: i casi della Danimarca e della Norvegia», conferenza di Angela Dogliotti, docente di Storia del Centro Studi Sereno Regis di Torino. Introduce Beppe Muraro
La Danimarca: l’eccezione.
Con l’occupazione tedesca non subentrarono problemi per gli ebrei danesi in quanto il governo si rifiutò di introdurre delle leggi razziali. Ma nell’autunno del 1943 arrivò l’ora della persecuzione delle loro vite. In agosto un largo movimento di protesta popolare mise fine all’accordo tra le autorità occupanti e il sistema politico danese. In settembre i tedeschi presero la decisione di deportare gli ebrei e misero in atto il loro intendimento nella notte dal 1° al 2 ottobre. Nello spazio di qualche ora però gli ebrei danesi scomparvero e due o tre giorni dopo più di 7000 di loro, a seguito di un espatrio clandestino, si ritrovarono sani e salvi in Svezia. Solo 481 finiranno a Theresienstadt ma per l’intervento delle autorità danesi nessuno venne inviato in campo di sterminio.