16-19.11.2013 – Verona – «Il mondo di Rachid Benhadj, tra pittura e cinema»

Lo Spazio Culturale Fondazione San Zeno presenta «Il mondo di Rachid Benhadj, tra pittura e cinema», dal 16 al 19 novembre 2013, in via Mazzini 2 (secondo piano sopra il negozio Tezenis) a Verona.

Sabato 16 novembre alle ore 18.00: inaugurazione della mostra d’arte contemporanea di Rachid Benhadj «Graffiti del tempo». Annamaria Gallone dialoga con Rachid Benhadj. Una serie di ritratti nei quali i visi rugosi sono sublimati come paesaggi viventi che si trasformano al ritmo delle stagioni. Graffi sottili lasciati dal tempo e dagli affanni del cuore sbocciano sui visi come riflessi dell’anima, specchi di singole vite in cui ammirare le indelebili tracce, i solchi dai colori autunnali, descritti sulla pelle, tela sottile del nostro apparire. Simile a pergamena ingiallita, che il tempo minuziosamente disegna con la sua penna affilata, ogni ritratto rivela in filigrana il segreto dei sogni amorosi, i sussurri della speranza, le impronte della propria perpetua resistenza.
Mostra in esposizione fino al 12 gennaio 2014 visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Dal 17 al 19 novembre: «Il cinema di Rachid», retrospettiva di Rachid Benhadj presso lo Spazio Culturale Fondazione San Zeno. Proiezioni e dialogo con il regista. Evento organizzato in collaborazione con il 33° Festival di Cinema Africano di Verona.

Domanica 17 novembre, ore 17: «L’albero dei destini sospesi» (Italia, 1997, 108 min.), con Giusy Cataldo e Said Taghmaoui.
Una storia d’amore tra il giovane emigrato marocchino Samir e l’italiana Maria. Il destino, che li fa incontrare per caso, li conduce alla scoperta l’uno dell’altra. Un viaggio iniziatico nei meandri di due culture così vicine e così lontane.

Lunedì 18 novembre, ore 17: «Mirka» (Italia/Francia/Spagna, 1999, 115 min.), con Vanessa Redgrave, Gérard Depardieu, Barbara Bobulova, Karim Benhadj, Sergio Rubini, Franco Nero. Dopo dieci anni, Mirka, nato da uno stupro etnico e allontanato ancora in fasce, torna al villaggio in cerca della sua famiglia. Il suo arrivo scatena fantasmi del passato da tempo sepolti.

Martedì 19 novembre, ore 17: «Pane nudo» (Italia/Francia, 2005, 90 min.), con Said Taghmaoui, Daniel Ducret, Marzia Tedeschi, Sana Laoui. Tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore marocchino Mohamed Choukri, narra la storia del riscatto del piccolo Mohamed che, dopo un’infanzia vissuta nella miseria, scopre a vent’anni che la più grande povertà è essere analfabeta.

Tutti gli eventi sono ad entrata libera e fino ad esaurimento dei posti disponibili.