LIBRI. PRODUZIONE E COMMERCIO DELLE ARMI: INDUSTRIA MILITARE E POLITICHE PER LA DIFESA

Il libro è stato curato da Michele Brunelli (EMI edizioni, 2003, pp. 288, 14 euro). Sotto tiro questa volta non ci sono solo intere popolazioni inermi ma la produzione e il commercio delle armi. Questo studio, infatti, descrive e analizza criticamente un commercio e una produzione eticamente ingiustificabili. Nel corso del 2002 sono state autorizzate esportazioni di armi dall’Italia per un valore complessivo di 920 milioni di euro e le esportazioni già in atto hanno raggiunto i 500 milioni di euro. Abbiamo venduto armi alla Malaysia, Corea del Sud, Dubai, Stati uniti, Siria, Turchia, Pakistan per un valore complessivo di 200 milioni di euro. Da questi dati emerge con evidenza la mole di interessi economici e politici che ruota attorno al settore armamenti. La prima parte analizza i principali gruppi industriali italiani, con particolare riguardo alle imprese bresciane. La seconda parte esamina il settore delle armi leggere: la loro classificazione, i problemi legati alla loro sicurezza e rintracciabilità e i metodi adottati per la loro distruzione. La terza parte affronta il tema della riconversione e diversificazione dell’industria bellica. L’ultima parte traccia un quadro d’insieme della legislazione italiana ed europea sul controllo e l’esportazione dei materiali d’armamento. L’appendice riporta i testi della legge 185/1990 che costituiva un corpus normativo fra i più rigorosi a livello internazionale, e dell’attuale progetto di legge 1927 volto a indebolire i controlli sulle esportazioni e le transizioni bancarie… Per informazioni: www.emi.it