Per un voto di pace!
Invia una mail al deputato del tuo collegio per il ritiro del contingente italiano in Iraq
Carissime/i in occasione del voto sul finanziamento della missione italiana in Iraq, ad un anno di distanza in Iraq la guerra continua a mietere vittime, la situazione umanitaria in Iraq continua ad essere terribile mentre crescono pericoli di scontro interno. Per questo torniamo a chiedere con forza il ritiro del contingente italiano coinvolto nell’occupazione per favorire un processo di autodeterminazione del popolo irakeno che passi attraverso un intervento di garanzia dell’Onu. Abbiamo realizzato un meccanismo cosiddetto di “Mail Bombing” per attivare una campagna di pressione per tutti i parlamentari, nei rispettivi collegi, prima del voto e vi chiediamo di mobilitarvi al più presto nella petizione prima del voto al senato che si terrà il 19 febbraio.Vi chiediamo di attivarvi in due modi:
1) cliccate su http://www.retelilliput.org/votodipace.asp e firmate la petizione per i parlamentari del vostro collegio;
2) copiate questo messaggio e inoltratelo a quante più persone potete, alle redazioni locali dei giornali, alle associazioni e gruppi che conoscete, ecc…
Saluti di pace
Rete Lilliput
Pax Christi ai parlamentari: non votate la missione militare in Iraq
In una lettera aperta indirizzata alle coscienze dei parlamentari, Pax Christi, sezione italiana del movimento cattolico internazionale per la pace, prende posizione sul dibattito che si apre nei prossimi giorni al Senato sulla proposta di rifinanziare la missione militare italiana in Iraq.
«Siamo coerenti con i reiterati appelli di Giovanni Paolo II» ha commentato Mons. Tommaso Valentinetti, presidente di Pax Christi e vescovo di Termoli «che anche nel messaggio della Giornata Mondiale della pace ha incoraggiato i responsabili della comunità internazionale a lasciarsi ispirare dalla forza del diritto e non dal diritto della forza».
La lettera, pertanto condanna fermamente “l’unilateralismo statunitense” e invita a votare contro perché: «ritirare le truppe italiane dal suolo iracheno possa costituire un segnale importante per accelerare» il passaggio del controllo della situazione alla sovranità delle Nazioni Unite.
«E’ scorretto» fa notare Tonio Dell’Olio, coordinatore del movimento «che a pochi giorni dall’avvio del dibattito in Senato, vi sia una propaganda mediatica orchestrata a favore della presenza militare italiana in Iraq.
Al silenzio che copre l’azione di tanti volontari e missionari che, in situazioni precarie lavorano a favore della pace, fa da contrappeso la presenza dei militari che si affacciano in casa nostra a tifare durante la Domenica Sportiva e sono la meta preferita di ministri e politici italiani!».«Vi chiediamo di votare contro il dispositivo che finanzia la missione militare in Iraq – conclude la lettera aperta – e a chiedere il ritiro di quel contingente. Sarebbe questa una scelta che rafforza la pace fondata nell’osservanza del diritto internazionale».
Contatti: Segreteria nazionale Pax Christi: 0552020375