Le decisioni pubbliche si basano necessariamente su una serie di dati, spesso anche di natura statistica e/o epidemiologica. Anche le scelte degli elettori, in una direzione o nell’altra, dovrebbero idealmente basarsi su un’analisi di dati che siano disponibili, organizzati e comprensibili. Tutto ciò però non sempre accade. In primo luogo, perché non vi è l’abitudine generalizzata a basare le nostre opinioni su dati oggettivi. In secondo luogo, perché i dati vengono spesso presentati al pubblico in modo poco comprensibile. In terzo luogo, perché in chi detiene e comunica i dati non mancano conflitti di interesse.

Su questo argomento si terrà mercoledì 15 marzo, alle 17,00 all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino n.6) un incontro pubblico dal titolo “Democrazia e matematica – Senza dati corretti, disponibili e organizzati, la democrazia è in pericolo”.

Quindi, come migliorare la comunicazione pubblica dei dati? Come aiutare le persone a capire quando una correlazione statistica implica anche che due eventi siano in rapporto di causa ed effetto, e quando invece non è così? E ancora, esistono tratti comuni tra la matematica e la democrazia? L’immaginazione del matematico e l’immaginazione del politico hanno qualcosa di simile? Vi è una necessità di coerenza, in matematica come in politica? Questi temi saranno affrontati da Cristina Pozzi, CEO e co-Founder di Edulia dal Sapere Treccani, e da Roberto Giacobazzi, professore ordinario di Informatica, Direttore del Dipartimento di Informatica e Prorettore Vicario nell’Università di Verona, nonché Membro effettivo dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.

L’incontro si terrà in presenza e in diretta live streaming visibile dalla pagina Facebook e dal canale Youtube dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona. Per informazioni: 045.5702278

L’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, fondata nel 1768 per lettere ducali del doge Luigi Mocenigo IV, gestisce un patrimonio bibliografico e archivistico notevole, accessibile a tutti. Pubblica riviste, monografie e organizza eventi, il tutto nell’ottica di tramandare e mantenere viva la cultura e le tradizioni locali.