«Non facciamocene un baffo» è il titolo della mostra collettiva che per il secondo anno consecutivo avrà luogo a Soave. Nei giorni 18 e 19 Novembre 2017 nella Chiesa di San Rocco in Soave saranno esposte opere d’arte ispirate al baffo di «Movember». Il baffo, avete capito bene, è il simbolo di un ente che sensibilizza e raccoglie fondi per la prevenzione delle malattie maschili. Hanno aderito alla causa pittori, musicisti, poeti, fotografi donando la propria arte a favore di Movember. Ne è nata una collettiva variopinta volta a far riflettere il pubblico su tematiche importanti quali tumore della prostata, tumore del testicolo, salute mentale e prevenzione dei suicidi.

Movember è una parola composta che unisce i due termini in inglese «Moustache» (Baffo) e «November» (Novembre) ideata da due ragazzi di Melbourne (Australia) che decisero di farsi crescere in questo mese un paio di baffi, da sempre segno di virilità maschile, per poter parlare di queste tematiche così sensibili attraverso questo gesto moderno ed inusuale. Dopo un inizio in sordina nel lontano 2003, il movimento è cresciuto per diventare davvero globale, ispirando oltre 5 milioni di uomini e donne.

Domenica 19 Novembre il momento clou della due giorni: dalle 17,00 interverranno due massimi esperti in materia medica ed artistica, rispettivamente il dottor Marino Preite ed il professor Agostino Milani. Durante la giornata Thomas Zermiani e Milena Zenaro, barber professionisti, ricreeranno un autentico salottino da barbiere per chi volesse acconciarsi al meglio con i «baffi di novembre».

Il programma verrà arricchito da due esibizioni musicali serali: «Two spans above», sabato 18 dalle 21,00 e la domenica dalle 18,00 Andrea Santini DJ set con aperitivo a cura degli «Amici di Fabio».

Gli orari di apertura della Mostra collettiva: sabato dalle ore 15,00 alle 23,00 e la domenica dalle 10,00 alle 21,30. Una mostra a tutto tondo, un connubio tra arte e prevenzione volta a tutti e a tutte. Non facciamocene un baffo!

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