Nella grande tragedia della Prima Guerra Mondiale, ci sono stati paesi, ai confini con l’Austria, dove tutta la popolazione si è mobilitata in uno sforzo collettivo a sostegno dei soldati italiani al fronte. Donne, ragazzini ed anziani hanno messo a disposizione le proprie capacità, mossi da uno spirito di forte unità con i combattenti visti come i propri mariti, padri, fratelli, figli.

Le donne, in particolare, sono state le più attive e le più numerose. A loro è dedicato questo spettacolo che vuole far conoscere la storia delle Portatrici Carniche, donne generose e poverissime di Timau, Paluzza ed altri piccoli paesi della Carnia. Subito dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale e sino alla disfatta di Caporetto, in una quotidianità che possiamo definire «eroica», queste donne si sono assunte il gravoso compito di garantire giornalmente ai soldati distanziati in alta quota materiali di ogni tipo, contribuendo così, in modo determinante, alla tenuta del Fronte orientale. In questo sforzo, sono state continuamente sorrette da Don Floreano Dorotea, da tutti conosciuto come Pré Florio, sacerdote gioviale ed energico, punto di riferimento essenziale per tutte loro.

Il racconto storico è arricchito da canti e da scene di vita vissuta.