Giugno 1915: cinque fuggiaschi si allontanano nella notte dalle rovine del loro paese nella valle di Mush. Appena sconfitti nel Caucaso, i turchi della terza armata hanno sfogato la loro frustrazione nella valle, sterminato abitanti, saccheggiato case, distruggendo le millenarie tradizioni del popolo armeno.
Tre donne, un uomo e un bambino, una piccola compagnia riunitasi per caso fra le macerie, sono gli unici sopravvissuti del loro villaggio. Hanno perso tutto eppure, fortunosamente, riescono a recuperare un tesoro di inestimabile valore: l’antichissimo Libro di Mush.
Il Libro diventerà il talismano del loro viaggio, il segno tangibile che devono restare uniti per preservare a ogni costo, insieme, la storia del popolo armeno.

Pubblicato 10 anni fa per la prima volta da Skira’ Editore, «Il Libro di Mush» è il coinvolgente racconto di un salvataggio non solo di un oggetto prezioso ma di una memoria e una storia.

Antonia Arslan presenta la nuova edizione di Rizzoli in un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Thiene e dalla Fondazione OIC onlus all’interno delle attività sul territorio del Premio Letterario Civitas Vitae, di cui Antonia Arslan è da oltre 15 anni Presidente di Giuria.